Morto suicida in carcere Miogni di Varese un uomo di 57 anni. Sindaco Galimberti: “È urgente intervenire per migliorare le condizioni di vita nelle carceri”

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VARESE, 9 luglio 2024-di GIANNI BERALDO-

Non sappiamo cosa possa averlo spinto a compiere un gesto estremo come quello di togliersi la vita, ma con questo nuovo suicidio in carcere il numero totale a livello nazionale sale a 54. Ai quali vanno aggiunti i suicidi di ben 6 guardie penitenziarie.

Nel caso specifico stiamo parlando di un detenuto di 57 anni trovato morto suicida questa mattina nel carcere Miogni di Varese, struttura carceraria fatiscente ma non certamente ai livelli dl altre dove di questi episodi purtroppo ne accadono sempre più spesso.

Il detenuto suicida a Varese è un italiano in cacere dallo scorso mese di settembre per furto ma noto anche per essere tra gli indagati dellinchiesta dell’omicidio di Pianbosco dove delle bande di spacciatori diedero vita a una sorta di regolamento dei conti dove perse la vita un marocchino di 25 anni.

Su questa recente tragedia interviene pure il sindaco di Varese Davide Galimberti <<È inaccettabile che dentro una struttura penitenziaria possano accadere tragedie come quella della scorsa notte. È urgente intervenire per migliorare le condizioni di vita di chi sta scontando una pena detentiva perché i dati forniti anche oggi ci dicono che le carceri, sia per i detenuti che per chi ci lavora, sono sempre più in emergenza. Tra sovraffollamenti, strutture non adeguate, condizioni di vita e lavorative ai limiti, è chiaro che in Italia il problema delle strutture penitenziarie sia da risolvere al più presto perché si ponga fine a tragedie come quella accaduta la scorsa notte al Miogni>>.

redazione@varese7press.it