VARESE, 12 luglio 2024-Le violenze sugli animali sono ormai all’ordine del giorno, le denunce vengono fatte ma le pene sono inadeguate ed incerte, dall’inizio del 2024 sono centinaia i casi di maltrattamento e uccisione a danno degli animali, i colpevoli praticamente impuniti.
Di seguito riportiamo le ultime vicende di questi giorni: un gattino lanciato da un ponte in Sardegna, gabbiani attratti con del cibo da alcuni ragazzi in barca con l’intento di schiacciarli con il peso del loro corpo a Napoli, un agnello ucciso durante lo stage di una scuola agraria nelle Marche, otto cani avvelenati in provincia di Siracusa.
Dopo il caso di Leone ad Angri, il gatto scuoiato vivo e poi deceduto, abbiamo organizzato una raccolta firme dove chiediamo pene esemplari e soprattutto certe contro chiunque commetta crimini a danno degli animali.
Eleonora Evi, membro della Camera dei Deputati per il Partito Democratico, si è impegnata a segnalare la nostra petizione all’interno di un’interrogazione parlamentare al governo, tolleranza zero contro soggetti pericolosi per la società, per questo è necessaria una presa di coscienza soprattutto da parte delle Istituzioni.
“Ci impegneremo affinché ascoltino le nostre richieste.
Il dovere di ognuno è denunciare atti criminali, il dovere delle istituzioni è fare in modo che i criminali vengano assicurati alla giustizia.”
Dichiara con forza, Gianluca Bisogno, presidente di AnimaLiberAction:
“La politica non può rimanere ancora ferma a guardare e tollerare questa ondata di violenze e torture nei confronti di esseri senzienti. Il governo e il Parlamento hanno il dovere di agire come chiedono sempre più cittadini e cittadine indignati” afferma Evi
“La nostra missione è tutelare chi è più indifeso – sottolinea Fabiana Giudizioso segretaria AnimaLiberAction – gli animali sono purtroppo sempre gli ultimi degli ultimi, questo deve cambiare, ci batteremo sempre affinché i diritti fondamentali vengano estesi ad ogni individuo indipendentemente dalla specie”