VARESE, 18 luglio 2024- di GIANNI BERALDO-
Il blues è una fede, chi non la possiede difficilmente potrà capire cosa significhi ascoltare o suonare blues.
Tutta la musica moderna deriva dal gospel dal soul, da quelle quattro battute sincopate di blues degna colonna sonora di storie a volte venate di tristezza, di malinconia ma pure note e testi pregni di amore e passione.
Ma il blues è anche festa, amicizia, aggregazione; è partecipare a un rito collettivo dove nessuno si deve sentire fuori luogo.
E’ questo il sacro fuoco accesosi fin da giovanissimo per il bluesman Umberto Porcaro, chitarrista incredibile dotato di una invidiabile verve anche come autore di testi (tassativamente in inglese) riflessi spesso in storie di vita vissuta partendo dalla sua terra, dalla sua amata Sicilia, per arrivare a essere iun cittadino del mondo utilizzando il linguaggio della musica: quello che gli riesce meglio d’altronde.
Un musicista, un artista eccezionale Porcaro, dotato di una tecnica chitarristica sopraffina supportata da una voce incredibile come pochi altri in Italia.
Qualità e classe apprezzatissima soprattutto in molti Paesi europei e Stati Uniti, con tour coinvolgenti e con set mai scontati, frutto di una discografia di tutto rispetto suggellata dal suo ultimo lavoro intitolato Take me Home pubblicato nel 2022 (con alcuni ospiti importanti come il mitico chitarrista di Chicago Lurrie Bell) ancora freschissimo, dove il bluesman siciliano dimostra ancora una volta che probabilmente è nato in Italia solo per caso, visto che non ha nulla da invidiare rispetto a molti bluesman americani o inglesi.
E lui con il resto della band (combo formato oltre che da Porcaro alla chitarra e voce, da Giulio Campagnolo all’hammond e da Federico Patarbello al basso), una simbiosi che gli permetterà di rappresentare l’Italia al prossimo International Blues Challenge a Memphis, successo decretato al recente e storico Delta Blues a Rovigo.
Porcaro e gli States d’altronde è un connubio inscindibile. Fin dalle sue prime trasferte conoscitive utili a conoscere e condividere il palco con alcune leggende del blues, materializzando in breve il concetto formativo riflesso nella sua sei corde elettrica.
Vederlo dal vivo è un’esperienza da provare, oltre che un consiglio per non perdere qualcosa d’importante se appassionati di blues, soul, gospel, swingate jazz e molto altro ancora.
Se poi parliamo di un contesto significativo come il mitico festival Blues to Bop che si svolge da alcuni decenni a Lugano, allora si capisce di cotanti riconoscimenti internazionali per l’artista italiano.
Festival iniziato questa sera, giovedì 18 luglio, dove su ben tre palchi situati in altrettante piazze diverse tutte molto vicine tra loro, si svolgono concerti di blues, soul, gospel ecc…con personaggi davvero importanti.
Tra loro anche Umberto Porcaro con la band, che suonerà domani sera, venerdì 18 luglio, nella grande e centralissima Piazza Riforma (sede anche del recente Estival Jazz) a partire dalle 20.30.
Ricordando che la particolarità di questo Festival (che si concluderà domenica 21 luglio) è la distribuzione dei vari concerti su tre palchi ma non in contemporanea.
Doveroso ricordare che in scaletta nelle quattro giornate sono in programma, tra gli altri, anche i concerti di Alex Britti (suonerà in chiusura sul palco centrale venerdì dopo la cantante statunitense Lakeetra Knowles & Music Train Band) ma soprattutto i due concerti (sabato 20 e domenica 21 luglio) dell’atteso americano Fantastic Negrito capace di tutto e sempre imprevedibile sul palco.
