Bergamo: Plastic Free Onlus sostiene la scelta del Comune e della Cooperativa Comap per la Festa di Sant’Alessandro

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BERGAMO, 28 agosto 2024-Stop ai fuochi pirotecnici, sì a fuochi che non danneggiano l’ambiente. La scelta è del Comune di Bergamo che, in occasione della tradizionale festa di Sant’Alessandro, ha deciso di compiere una scelta coraggiosa e controcorrente. Per questo Plastic Free Onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, desidera esprimere i propri complimenti sia all’Amministrazione bergamasca sia alla Cooperativa Comap, organizzatrice della festa.

Quella compiuta a Bergamo è una scelta di enorme valore. La decisione di sostituire i tradizionali fuochi pirotecnici con fuochi barocchi a basso impatto ambientale e silenziosi, seppur non priva di critiche, rappresenta un importante passo avanti nella salvaguardia dell’ambiente e del benessere animale. Per questo porgiamo i nostri complimenti e auspichiamo che questa decisione sia d’esempio per altre manifestazioni pubbliche e private”, ha dichiarato Diego Sonzogni, referente di Plastic Free. 

Da anni, insieme a LAV e altre associazioni, Plastic Free è impegnata in una campagna di sensibilizzazione rivolta a cittadini e istituzioni per far comprendere i gravi danni che fuochi d’artificio e palloncini provocano all’ambiente. Come spiega Sonzogni, “i fuochi d’artificio, oltre a essere fatali per gli animali e dannosi per la salute, inquinano aria e acqua con le sostanze tossiche che contengono, lasciando residui plastici che vengono poi dispersi nell’ambiente”. Sempre più spesso infatti, durante i clean up che organizza Plastic Free in tutta Italia si trovano residui di palloncini e ciò che resta dei fuochi d’artificio. Un danno incalcolabile per la natura e la salute umana dato che questi rifiuti entrano nella catena alimentare.

La scelta del Comune di Bergamo non è un caso isolato. Anche i Comuni di Sarnico e San Pellegrino, in occasione delle celebrazioni di Ferragosto, hanno preferito optare per spettacoli con fontane danzanti e laser, dimostrando che le tradizioni possono, e devono, essere modificate quando queste risultano dannose per l’ambiente.

Questo – conclude Sonzogni – è un segnale forte che le Amministrazioni locali possono e devono dare per tutelare l’ambiente. Speriamo che sempre più comuni seguano questo esempio, contribuendo così alla lotta contro l’inquinamento da plastica e al rispetto della natura”.