MILANO, 3 settembre 2024-Dal 19 settembre al 9 novembre 2024, Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano, presenta Landscape’s Body, prima mostra personale in Italia della giovane artista ucraina Iryna Maksymova, che attraverso i suoi dipinti e i suoi arazzi tessuti a mano esplora i temi del femminismo e dell’identità nazionale, spesso sovrapponendo questi concetti in una dimensione estetica che attinge all’arte degli outsider.
Nativa di Kolomyia, una cittadina nella provincia di Prykarpattia, Ucraina, caratterizzata dalla presenza di una forte tradizione legata alla pittura popolare e alle produzioni delle arti applicate, l’artista traduce l’interesse per il folclore ucraino e per l’arte ingenua in un lessico figurativo capace di combinare le suggestioni del passato con le urgenze del presente.
Il titolo dell’esposizione, Landscape’s Body, si riferisce alla riflessione sulle ferite e le modificazioni subite dal territorio ucraino a causa della guerra con la Russia. La recente produzione di Iryna Maksymova, infatti, ruota attorno alla rappresentazione simbolica del proprio paese. L’artista prende spunto sia dalla fonetica femminile di parole come “Paese” (країна) e “Ucraina” (Україна), sia dalla personificazione, anch’essa femminile, della “Madre Patria”, così come è rappresentata nel gigantesco monumento de-sovietizzato che guarda verso est, dalle colline che sovrastano la sponda destra del fiume Dnepr, dove sorge la Kiev storica, per raccontare attraverso le sue donne l’energia e la forza vitale di una nazione.
Iryna Maksymova usa un linguaggio semplice e immediato di matrice neoprimitivista, in cui si fondono influenze espressioniste e suggestioni folk che rimandano all’arte di artisti autodidatti come la pittrice ucraina Mariya Pryimachenko. I suoi grandi dipinti e i suoi arazzi cuciti a mano recuperando scampoli di tessuti in una virtuosa pratica ecologica di upcycling, esplorano il paesaggio non solo attraverso l’iconografia del nudo femminile (e maschile), ma anche tramite un bestiario composto di animali sia domestici che selvatici, spesso rappresentati come creature senzienti o come spiriti protettori.
“Con le mie opere d’arte figurative e naïf” afferma Iryna Maksymova “do voce ai problemi del mondo che mi toccano personalmente e cerco di promuovere l’uguaglianza e l’interconnessione, sviluppando, allo stesso tempo, i motivi tradizionali del folclore ucraino in nuove forme visive”.