A Villa Cagnola si è concluso il 31° congresso provinciale delle ACLI di Varese. Eletto il nuovo consiglio provinciale.

0
84

VARESE, 28 settembre 2024-“Il Congresso può essere un’occasione preziosa di riflessione e di rilancio dell’agire associativo e deve anche essere un momento significativo di verifica per rileggere la nostra azione alla luce dei valori che ci connotano e danno sostanza alla nostra presenza nel contesto sociale. È necessario non disperdere questa opportunità anche per ripensare al tempo in cui ci troviamo ad operare, con l’obiettivo di comprendere se il nostro operato è ancora adeguato o se esso non debba, piuttosto, rinnovarsi per offrire risposte

più efficaci alle esigenze di oggi”. Con queste parole la Presidente uscente, Maria Carmela Tascone, ha aperto i lavori del 31° Congresso provinciale che si è svolto venerdì 27 e sabato 28 settembre presso Villa Cagnola. Un appuntamento che non è stato solo l’occasione per rinnovare la composizione degli organi politici che guideranno l’associazione per i prossimi anni ma anche per ribadire le priorità su cui si intende continuare a lavorare: pace, giustizia sociale, partecipazione, democrazia, difesa dei valori costituzionali, in primis.

“Il titolo scelto per il percorso congressuale di quest’anno richiama la nostra associazione a non sottrarci alle sfide del nostro tempo, un tempo particolarmente complesso e non facile” – ha dichiarato Emiliano Manfredonia attuale presidente nazionale intervenuto al Congresso nel pomeriggio di venerdì. “Dobbiamo avere il coraggio di affermare la pace, non possiamo accettare che solo la guerra sia la soluzione dei conflitti – ha incalzato Manfredonia – dobbiamo lavorare per prevenire l’escalation di violenze in questo momento particolarmente drammatico a livello internazionale ma anche nei nostri territori e nelle nostre comunità dove troppo spesso prevalgono l’attacco, la violenza verbale, gli interessi di pochi anziché il confronto e la costruzione del bene comune”. 

Numerosi i rappresentanti delle istituzioni locali e i rappresentanti dell’associazionismo con cui le ACLI provinciali collaborano attivamente. 

Parole, idee e valori che per le ACLI si traducono nel fare a partire dai servizi di assistenza fiscale (SAF) presenti con 13 sportelli sparsi in tutta la provincia e che diventano quasi 40 nel periodo di campagna fiscale. 

“Con oltre 30mila 730 processati ogni anno il CAF ACLI di Varese è il quarto a livello nazionale – dichiara il Direttore di SAF ACLI Massimiliano Quigliatti – formazione continua degli operatori, diversificazione dei prodotti e maggiore accessibilità ai servizi online sono alcune delle strategie su cui continueremo ad investire per continuare ad offrire un servizio di alta qualità ai cittadini a fronte di un sistema fiscale e burocratico in continuo cambiamento”. 

Dalla relazione della Direttrice del Patronato ACLI, Cosetta Pulimanti, emerge invece uno spaccato della situazione socio-economica della nostra provincia con l’esposizione dei principali servizi offerti dagli sportelli di Patronato ACLI. 

“Il numero così elevato delle pratiche svolte, ci fa capire quante persone cercano aiuto presso i nostri uffici per il disbrigo di pratiche e per consulenze legate al sistema previdenziale. Questo dato sottolinea l’importanza della nostra presenza capillare nel territorio e la fiducia che le persone rivolgono nei nostri confronti”.

Oltre ai servizi, le ACLI provinciali di Varese contano oggi circa 6688 soci e 52 Circoli che rappresentano l’anima associativa del sistema. “Luoghi dove è possibile incontrare dei ‘santi della porta accanto’, che non finiscono sulle prime pagine dei giornali, ma a volte cambiano concretamente le cose, in bene”, – queste le parole usate da Papa Francesco accogliendo i circa 6mila aclisti provenienti da tutta Italia e accorsi a Roma per partecipare all’udienza con il Santo Padre lo scorso giugno. Parole che colgono appieno il significato e l’importanza delle attività svolte dai volontari che mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo, le proprie competenze e le proprie sensibilità. E’ proprio la passione che traspare dal racconto di Cristina, una delle volontarie del progetto Tessere amicizie giunto ormai all’8° anno di realizzazione. “E’ un progetto iniziato quasi per caso da un gruppo determinato di volontarie. Il prossimo ottobre partirà con i fondi di Regione Lombardia un nuovo corso di formazione a cui parteciperanno diverse donne che avranno la possibilità di acquisire competenze tecniche e svolgere un tirocinio professionalizzante presso alcune aziende locali”. 

Il Congresso è stata un’occasione per parlare di diversi progetti delle ACLI provinciali, sono intervenuti i responsabili degli sportelli di Facilitazione digitale – Stefano Daneluzzi, e Orizzonte lavoro – Gabriele Rizzato, Luciana Sanarico in virtù di presidente FAP e volontaria dello sportello S.O.S. liste d’attesa, Ruffino Selmi – presidente di AVAL, Giovanni Senaldi – presidente della Fondazione La Sorgente onlus, Giorgio Pozzi – presidente ACLI Terra, Laura Ghiringhelli per l’Unione Sportiva ACLI e Gianluca Fiore dell’Associazione Parole in viaggio affiliata ad ACLI Arte e Spettacolo.

I lavori si sono conclusi sabato pomeriggio con l’elezione da parte dei delegati del nuovo Consiglio provinciale che sarà così composto: 

BEGHI SERGIO – CIRCOLO M.RIMOLDI – TRADATE

BOTTA FRANCESCA – CIRCOLO PRENDIAMOCI CURA

CARDACI FILIPPO – CIRCOLO PRENDIAMOCI CURA

CUCCHI NADIA – CIRCOLO PRENDIAMOCI CURA

CUTRI’ GIUSEPPE – CIRCOLO VOLDOMINO

MORIGGI DANIELE – CIRCOLO MADONNA REGINA

NAGGI CARLO – CIRCOLO A. GRANDI GALLARATE

PINZONE FILIPPO – CIRCOLO A. GRANDI GALLARATE

POLTRONIERI ANNA – CIRCOLO ANGERA

RABBIA CLARA – CIRCOLO VARESE CENTRO

SANTINELLI GIUSEPPINA – CIRCOLO MADONNA REGINA

TASCONE MARIA CARMELA – CIRCOLO A. GRANDI SARONNO

TONIATO MAURIZIO – CIRCOLO M. RIMOLDI CASSANO MAGNAGO

VIALETTO GIULIANA – CIRCOLO CASTELLANZA

Il percorso congressuale proseguirà con il Congresso regionale il 26 ottobre e il Congresso nazionale che si svolgerà invece a fine novembre e vedrà la partecipazione dei delegati provenienti da 110 province.