Il Claun Pimpa e la Giornata della Meraviglia a Varese: “Anche in contesti di guerra davanti a un clown sorridono tutti nella stessa lingua”

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VARESE, 3 ottobre 2024- di GIANNI BERALDO-

“La prima fatica che vivono i bambini in contesti di guerra è quella che non si possono più meravigliare. Ecco noi cerchiamo di farli sorridere portando meraviglia in tanti Paesi martoriati dalla guerra. Davanti a un clown sorridono tutti nella stessa lingua: questo lo reputo ancora incredibile”.

Si emoziona ancora nonostante tanti anni di attività sul campo Marco Rodari, di Leggiuno, conosciuto in tutto il mondo come il Clown Pimpa (o meglio il Claun), capace di fondare un’associazione in grado di regalare momenti di gioia e spensieratezza con giochi e magie, direttamente nei luoghi devastati da conflitti come in Ucraina, Afghanistan, Palestina e più recentemente in Siria.

Caruso, Pimpa e Milani

A breve si recherà pure in Iraq per dove vivono circa 200 bambini ripudiati dal loro Paese in quanto figli di adepti all’Isis (molti dei quali hanno stuprato le donne voi divenute madri)

Il Pimpa ha voluto essere esserci anche alla presentazione della Giornata della Meraviglia, evento presentato questa mattina in Comune di Varese, che si svolgerà domenica 13 ottobre in Piazza Montegrappa.

Organizzata da 23&20 di Varese di Sonia Milani con il Patrocinio del Comune e contributo di diverse associazioni varesine, ognuna delle quali oggi presenti con un rappresentante, questa seconda edizione è ancora più significativa rispetto alla precedente se non altro per i precari equilibri politici a livello internazionale con guerre in corso, con migliaia di sfollati e bambini ai quali stanno negando l’infanzia e crescita in un contesto sereno come dovrebbe essere.

“Questa giornata è importante per fare riflettere i bambini in Italia su quanto soffrano i loro coetanei di altri Paesi, in alcuni dei quali noi portiamo gioco e divertimento”.

Più di mezzo milione di bambini hanno giocato con le Giornate della Meraviglia a Gaza e altri luoghi devastati da conflitti. Per non dire dei 70mila pasti distribuiti nella sola Gaza “Ora amplieremo questo progetto in Donbass e Siria, grazie all’indispensabile supporto delle chiese locali”, conclude il ‘Claun’ leggiunese.

Da segnalare che l’associazione del Pimpa per principio non effettua raccolti fondi anche se qualche benefattore insiste devolvendo poi alla causa

Giornata della Meraviglia la quale si svolgerà nello stesso giorno (13 ottobre) nei luoghi dove l’associazione è presente con altri Clown.

Che il Pimpa sia oramai un personaggio famoso è cosa conclamata ma che abbia voglia ancora di stupire non è scontato. Invece è così, come rimarca Laura Caruso, Garante per i diritti e l’infanzia per Varese “ Marco ha realizzato un video molto interessante dove chiede a diversi bambini di proporre una loro soluzione per la pace: considerato la loro naturale spontaneità saranno proposte che probabilmente faranno riflettere”.

L’assessore Rossella Dimaggio, da docente scolastica, evidenzia come “ Nelle scuole si è sempre parlato di guerra. La guerra esiste e i bambini sono le prime vittime. Puntare alla meraviglia è l’unico modo per dare loro delle speranze”.

Da sottolineare che in questi giorni il Parlamento sta discutendo sulla proposta di Legge

Marco Rodari, ossia il Clown Pimpa

di trasformare in Giornata Nazionale la Giornata della Meraviglia, con il colore amaranto come segno distintivo.

Soddisfazione ulteriore per il suo ideatore già premiato per la sua encomiabile attività sul campo, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La giornata del 13 ottobre avrà il suo via ufficiale alle 10 con l’esibizione del Coro delle voci bianche, a seguire uno spettacolo del claun Pimpa.

Poi fino alle ore 17 tantissime attività come gli immancabili truccabimbi, laboratori d’inglese, esibizioni e prove di pattinaggio, oltre a esibizioni di danze dal mondo.

Da questa edizione prenderanno il via anche i laboratori denominati 12 “Fatiche dei Bimbi della Guerra, coadiuvati da tutor di eccezione formati da studenti del Liceo Manzoni di Varese.

In conclusione interessante l’intervento dell’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari che sottolinea come “Occorre fare riflettere le persone che la pace possa essere raggiungibile e non accettare una realtà come fosse inevitabile. Guardate che il futuro saranno gli attuali bambini che devono vivere serenamente e in contesto di pace”.

direttore@varese7press.it