VARESE, 13 ottobre 2024-Mentre Vicenza e Asiago dilagano contro le due triestine, Milano fatica contro Legnaro, in cerca di riscatto dopo la serata difficile di sabato scorso contro Vicenza. I Fox sembrano tornati alla grinta dell’anno scorso, giocando una partita di grane compattezza, per vincere la quale Milano deve ricorrere a tutto il suo spessore tecnico e ad un Nicola Lettera (e un mattia Mai) in serata di grazia. Forlì, dopo la vittoria d’esordio prova a giocare un brutto tiro in casa del Cittadella e per poco non riesce. Sopra di tre gol vengono raggiunti e superati nella ripresa da una delle prestazioni folli alle quali i Veneti ci hanno abituato, in gol anche i nuovi acquisti Sihvonen e Hilbert mentre per Forlì brillano i giovanissimi Carli e Cimatti. Torna a sorridere anche Verona dopo la sconfitta con Milano, superando di misura un Torre Pellice affatto arrendevole, ma ancora a bocca asciutta. La stagione è ancora lunga e ce ne sarannodi occasioni di riscatto.
CUS Verona – Old Style Torre Pellice 3 – 2
A Verona la sfida con Torre Pellice. Reduci dalla sconfitta della prima giornata con due formazioni sicuramente di altissimo livello, Verona e Torre Pellice si trovano a giocarsi i primi tre punti della stagione, ed è la squadra di casa ad uscirne vincitrice, pur in una partita equilibrata dove i piemontesi vendono cara la pelle. L’avvio di partita è tutto gialloblu, con il CUS che si porta avanti di due reti grazie alle marcature di Montolli e Perini (2 – 0). Sembra mettersi tutto in discesa per Verona, che però non affonda il colpo. Anzi, regala due superiorità numeriche che gli ospiti però non concretizzano.
Nel secondo tempo la musica cambia. Torre Pellice si fa via via più pericoloso ed in meno di venti secondi assesta un uno-due che ristabilisce la parità, prima con Penna (2 – 1), poi con Cordin (2 – 2). mancano sei minuti alla fine quando il talento di casa Raccanelli, servito da Crisci, insacca il gol del nuovo vantaggio veronese (3 – 2). A poco servono gli sforzi degli ospiti, la partita si chiude con la vittoria dei padroni di casa che conquistano i primi tre punti. Bisognerà attendere ancora, invece, per Torre Pellice per festeggiare la vittoria in campionato, ma i segnali sono positivi.
Biasion (Verona): “Abbiamo ancora molto da migliorare sul piano tattico ma certamente si è visto un bel gruppo compatto. Di partita in partita avremmo nuovi spunti su cui migliorare per arrivare al meglio ai playoff.”
Bellora (Torre Pellice): “Hanno iniziato subito forte mettendoci in difficoltà da subito. Il fattore campo è stato indubbiamente un fattore importante non essendo noi abituati a una superficie del genere a differenza loro. Sono passati in vantaggio e verso la fine del primo tempo siamo andati negli spogliatoi un po’ demoralizzati… ma siamo riusciti a rientrare col carattere giusto recuperando due reti grazie anche a due grandi interventi del nostro portiere che hanno tenuto alto l’umore della squadra. Purtroppo dopo il loro terzo gol non siamo riusciti a recuperare ma abbiamo dimostrato di essere una squadra che sicuramente non molla fino fino alla fine.”
Cittadella Hockey – Libertas Forlì 7 – 5
Forlì tenta il secondo colpaccio, Cittadella la spunta d’esperienza. Si era visto già nel finale di stagione della serie cadetta dell’anno scorso, quando Forlì aveva messo in difficoltà in finale Vicenza, che con questa squadra non si scherza. Imbottita di giovani talenti (Cimatti e Carli, solo per citarne due) e giocatori di esperienza (vedi Facchinetti), dopo l’esordio vittorioso in casa, mettono paura (e tanta) al Cittadella. I veneti ci hanno abituato già dalla scorsa stagione a prestazioni folli sotto il profilo della continuità e quest’anno non sembrano da meno. Dopo aver cannato l’esordio con Tergeste, rimangono sotto per tutta la partita con Forlì e si svegliano a secondo tempo inoltrato per sistemare le cose. Gli ospiti partono subito forte e vanno in vantaggio per 0 – 2 grazie ai gol di Astolfi e ad una magia di Carli (inarrestabile stasera). A metà primo tempo si presenta il nuovo finlandese Sihvonen che con un gran tiro sigla l’1 – 2. Ne approfitta, però anche chi non ha bisogno di presentazioni per siglare una doppietta che porta Forlì sull’1 – 4: è il giovanissimo Cimatti. Cittadella non si arrende e sul finire del primo tempo si riporta sotto di uno, prima con Hilbert (2 – 4), poi in superiorità numerica con un tiro perfettamente calibrato di Baldan (3 – 4).
Nella ripresa Forlì allunga ancora con una nuova magia di Carli che beffa Facchinetti e insacca il gol del 3 – 5. A questo punto è Baldan che sale in cattedra e con un uno-due micidiale sigla il primo pareggio dei padroni di casa (5 – 5). Forlì ha speso molto e si vede. L’iniziativa passa ai padroni di casa che con esperienza assestano i colpi che contano. Quando mancano 18” alla sirena arriva il sorpasso di Sihvonen (6 – 5). Poi sul tentativo disperato di forcing degli ospiti è Hilbert a portare il risultato sul definitivo 7 – 5.
Hilbert (Cittadella): “Cosa posso dire, una vittoria è una vittoria. Abbiamo avuto un inizio lento. Un sacco di piccoli errori hanno portato a un sacco di occasioni da gol per la squadra avversaria. Ma sapevamo qual era il nostro posto e lo abbiamo dimostrato al pubblico e alla squadra ospite nel secondo tempo. Meno errori e più gol, che ci hanno dato la prima vittoria di questa stagione. Nel complesso penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro là fuori. Tuttavia c’è ancora molto spazio per imparare e migliorare. Forza Cittadella!!!”
Fox Legnaro – Milano House@Quanta 1 – 2
Nicola Lettera regala la vittoria su un ottimo Legnaro. Dopo la prestazione difficile dell’esordio contro Vicenza, altra partita proibitiva per Legnaro, stavolta in casa, ma contro i Campioni d’Italia, che faticano ad avere ragione dei padroni di casa: sembrano aver ritrovato la verve che li aveva resi protagonisti della scorsa stagione. Dichiara subito le proprie intenzioni Milano, passando in vantaggio a meno di un minuto dall’inizio grazie a Nicola Lettera (0 – 1) e sembra profilarsi una goleada. I padroni di casa rimangono compatti, però e non si scollano arrivando al pareggio grazie al solito Elia Calore (1 – 1). L’equilibrio dura veramente pochissimo ed è ancora Nicola Lettera a siglare il nuovo vantaggio meneghino (1 – 2).
Nella ripresa Legnaro ci crede e prova a recuperare lo svantaggio, anche approfittando di tre superiorità numeriche che Milano, qualche volta in affanno, regala agli avversari. La retroguardia del Quanta, però fa buona guardia. Legnaro sembra essere tornata la squadra dura a morire che aveva dato del filo da torcere a tutti la scorsa stagione, per Milano tre punti fondamentali per confermare la voglia di lottare anche quest’anno per lo scudetto.
Calore (Legnaro): “Arrivavamo da una sconfitta pesante e avevamo una grande voglia di riscatto. La partita è stata molto equilibrata, con entrambe le squadre che hanno lottato fino all’ultimo minuto, e i portieri hanno fornito prestazioni eccezionali, mantenendo il risultato in bilico. Siamo ancora in fase di rodaggio, ma ogni partita ci permette di migliorare, prendere sempre più confidenza nei nostri mezzi e trovare la giusta chimica tra di noi. Siamo consapevoli che c’è ancora del lavoro da fare, ma il gruppo è determinato e c’è grande voglia di crescere insieme.”
Nicola Lettera (Milano). “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, infatti, siamo entrati in campo molto concentrati ed abbiamo subito segnato la prima rete.
Metà primo tempo siamo calati di intensità, abbiamo provato troppe azioni individuali e abbiamo perso quella lucidità che caratterizza la nostra squadra. Comunque, dopo tutto, siamo riusciti a mantenere il nostro risultato grazie anche al nostro portiere Mattia!Siamo felici della vittoria ma per niente soddisfatti della prestazione, ora testa bassa perché dobbiamo lavorare sodo per far scendere in campo i veri Rinoceronti.”
Edera Trieste – Vicenza Hockey 0 – 9
Buona anche la seconda per Vicenza. Non era una partita facilissima per Vicenza, in casa di una formazione sempre pericolosa, in grado di dare del filo da torcere a chiunque. E la storia non cambia rispetto all’esordio, con i veneti che tengono costantemente le redini del gioco e i padroni di casa che fanno il possibile, ma capitolano largamente davanti ad una squadra veramente difficile da contrastare. Il primo tempo si chiude con un netto 0 – 4 con i gol di Delfino, Vendrame, Centofante e Frigo. Edera non gioca male e colleziona anche un paio di buone occasioni, ma non basta.
Nella ripresa Vicenza allunga ancora. Ancora Delfino sigla il gol dello 0 – 5, Frigo lo 0 – 6. A metà ripresa è Tobia Vendrame ad andare ancora a segno per lo 0 – 7. Gli ultimi colpi sono assestati da Pace e ancora dall’incontenibile Vendrame, che portano il risultato sul definitivo 0 – 9. Vicenza a bottino pieno dimostra ancora una volta di essere tornata in serie A per giocarsela da protagonista. Per Edera un inizio amaro, forse anche un po’ troppo severe per il gioco espresso, ma siamo solo all’inizio e c’è tempo per raccogliere frutti.
Olando (Vicenza): “Era una partita da approcciare da subito nella maniera giusta, complice anche un campo ostico. Siamo stati bravi a sbloccarla subito e poi abbiamo proseguito senza correre molti rischi.”
Asiago Vipers – Tergeste Tigers 9 – 2
I Vice Campioni d’Italia esordiscono con vittoria in casa. Ottima prova dei Vipers, che dimostrano ancora una volta quanto sia difficile espugnare Via dei Cinque. Tergeste, reduce dalla vittoria con Cittadella prova a mettere paura ai padroni di casa, ma i ragazzi di coach Rigoni sono cinici e determinati nei momenti topici della gara. Dopo poco più di tre minuti è Tessari che sblocca il punteggio per i Vipers (1 – 0). Immediata la reazione di Trieste che pareggia con Skof (1 – 1). A questo punto i padroni di casa ingranano la marcia e si riportano avanti prima con Corà (2 – 1),poi con Alessandro Rossetto che sigla il 3 – 1 con cui si chiude il primo tempo.
Nella ripresa Edera non ne ha più e Asiago dilaga. Lazzari, Tessari (2), Campulla e Vellar affondano definitivamente gli ospiti e portano il risultato sull’8 – 1. A tre minuti dalla fine c’è ancora gloria per Skof che riduce le distanze (8 – 2), poi è il giovanissimo Gabriel Oro, esordio immenso per lui, a siglare la rete del definitivo 9 – 2.
Lazzari (Asiago): “Abbiamo disputato una bella partita concedendo poco e riuscendo spesso a divertirci. Alla vigilia non sapevamo bene che tipo di gara ne sarebbe uscita avendo poche info sul “nuovo” Tergeste e quindi abbiamo basato tutto sulle nostre capacità e sulla voglia di far bene davanti al nostro pubblico. Credo si siano divertiti anche loro sia per le tante marcature che per le belle azioni che siamo riusciti a fare. Menzione speciale per la rete di Gabriel (Oro, ndr) che ha messo la famosa “ciliegina” sulla torta!”
Monteleone (Tigers): “Prima partita in trasferta contro l’Asiago che sa farsi valere, sapevamo di dover affrontare un partita difficile. Primo tempo, anche se finito sul 3-1 con l’Asiago in vantaggio, direi molto soddisfacente come gioco di squadra e con buon possesso del disco. Il secondo tempo, trascinatosi dal primo tempo un power play a favore dell’Asiago, ha portato ad una spirale di goal subiti che hanno spezzato il morale.Errori banali ed interventi fallosi evitabili hanno chiuso la partita 9-2 per Asiago. In attesa del prossimo sabato… forza Tigers!”
La classifica:
1 | Vicenza Hockey | 6 |
2 | Asiago Vipers | 6 |
3 | Milano House@Quanta | 6 |
4 | Libertas Forlì | 3 |
5 | Cittadella Hockey | 3 |
6 | Coralimianti Tigers | 3 |
7 | CUS Verona | 3 |
8 | Old Style Torre Pellice | 0 |
9 | Fox Legnaro | 0 |
10 | Edera Trieste |