Svolta in Sanità, tra qualche anno gli infermieri potrebbero prescrivere trattamenti assistenziali. Medici in rivolta: “La diagnosi è di nostra competenza”

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VARESE, 15 ottobre 2024– Come riportato da quotidianosanità.it, tra qualche anno gli infermieri potranno prescrivere trattamenti assistenziali e tecnologie specifiche (tra i quali presidi sanitari e ausili) per garantire continuità e sicurezza delle cure. È ciò che potrebbe accadere dopo la nascita delle 3 aree di specializzazione infermieristiche: in Cure Primarie e Sanità pubblica, in Cure Pediatriche e Neonatali e in Cure Intensive e nell’Emergenza. L’annuncio è stato al Consiglio Nazionale della Fnopi cui ha preso parte il Ministro della Salute Orazio Schillaci che ha annunciato la novità in arrivo.

“Stiamo lavorando a un progetto complessivo che guarda al futuro della sanità italiana e al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono oggi e che svolgeranno nell’assistenza sul territorio – ha dichiarato Schillaci -. La vostra professionalità e il vostro contributo sono insostituibili per garantire qualità alla sanità pubblica. Grazie a voi, il nostro servizio sanitario potrà affrontare con maggiore forza e preparazione le sfide future, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei cittadini”.

Per la FNOPI si tratta di “una svolta epocale, attesa da anni, che concretizza un proficuo dialogo con i ministri Orazio Schillaci e Anna Maria Bernini, sin dal loro insediamento, e con tutte le Direzioni generali coinvolte, a partire da quella delle Professioni sanitarie e delle Risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale, diretta da Mariella Mainolfi, e quella degli Ordinamenti della formazione del MUR, diretta da Gianluca Cerracchio.

I medici non ci stanno: “La prescrizione presuppone una diagnosi e la diagnosi è di competenza del medico”