VARESE, 28 ottobre 2024-Dopo inutili e vani tentativi di dialogo, di fronte all’incapacità di ascolto di chi ci governa, la FLC CGIL ha proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori della Conoscenza per l’intera giornata di giovedì 31 ottobre 2024.
Riteniamo mortificante, come ha fatto il Ministro Zangrillo, di fronte ad un’emergenza salariale dei lavoratori pubblici ammettere che servirebbero 32 miliardi per recuperare il potere d’acquisto degli statali, ma al momento “possono bastare gli 8 miliardi già stanziati”: per questo nella prossima Legge di Bilancio non ci sarà nessun investimento sui contratti delle pubbliche amministrazioni. Non accettiamo di essere condannati alla povertà!
Riteniamo pericoloso, come continua a fare il Ministro Valditara, legiferare sulle
politiche scolastiche senza nessun confronto con chi lavora nelle Scuole e con le parti sociali, contro anche il parere del CSPI, vincolando gli spazi di elaborazione delle istituzioni della Conoscenza e definendo un pericoloso perimetro ideologico intorno al totem vuoto del “merito” e alla minaccia del “sorvegliare e punire”.
Riteniamo vergognoso continuare ad alimentare la precarietà degli insegnanti e del personale ausiliario, tecnico ed amministrativo: il diritto allo studio si deve coniugare col diritto al lavoro, ma oggi continuano a proporci tagli lineari (nella Scuola come nell’Università) e percorsi di reclutamento confusi e vessatori.
Riteniamo che la scuola, l’istruzione, la formazione e la conoscenza siano “beni comuni” che non possono essere inghiottiti dal mercato e da idee di “diritti a geografia variabile”, ma devono essere tutelati, agiti e valorizzati su tutto il territorio nazionale, garantendo a tutte e tutti, famiglie – studenti – lavoratori, pari opportunità.
Per queste ragioni, per una Conoscenza libera e democratica, per un lavoro stabile e dignitoso, sciopereremo: ci vediamo il 31 ottobre a Milano piazza Santo Stefano alle 9,30 con interventi di delegate e delegati, con Alessandro Pagano, segretario generale CGIL Lombardia, e Gianna Fracassi, segretaria generale FLC CGIL Nazionale).
Libertà è partecipazione.
Laura Valenti
Flc Cgil Lombardia