VARESE, 8 novembre 2024-di GIANNI BERALDO-
Questa sera a Villa Panza ha voluto esserci anche Marina Calderara, Ministra del Lavoro e Politiche Sociali, alla presentazione di un progetto di inclusione sociale davvero importante organizzata da THEA (The European House Ambrosetti).
Incontro moderato e introdotto da Silvia Lovati, Associate Partner, TEHA Group e fortemente voluto da Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato della società, al quale hanno partecipato decine di imprenditori in rappresentanza dei circa 300 che sostengono il progetto che vede PizzAut in prima linea con il suo fondatore Nico Acampora, ovviamente anch’egli presente con un paio dei ‘suoi’ straordinari ragazzi autistici, che hanno reso famoso in tutto il mondo il brand PizzAut. Soprattutto come forte segnale d’inclusione dimostrando che tutto si può fare senza emarginare nessuno.
Un successo enorme quello di PizzAut, dopo soli pochi anni dalla sua nascita avvenuta nel
2017 a Milano. Storia raccontata più volte dallo stesso Acampora e ribadita anche questa sera al cospetto di una platea prestigiosa ma soprattutto utile al nuovo scopo, al nuovo progetto.
Stiamo parlando di sdoganare il marchio e modus operandi PizzAut anche in una situazione mobile, adattando dei PizzAut FoodTruck dedicati con forni speciali e altre attrezzature utili allo scopo andando incontro alle esigenze di chi vi lavora: ossia ragazzi autistici come nelle pizzerie divenute ormai luogo di culto con centinaia di prenotazioni quotidiane.
E qui interviene THEA e tutto ciò che riguarda investimenti a uso sociale.
“In Italia vi sono circa 600mila ragazzi autistici e di questi solo l’1 per cento lavora, Un fardello economico e sociale per il Paese ma soprattutto per le loro famiglie ed è un tema non attenzionato. Quindi l’idea di implementare un progetto che ha l’ambizione di realizzare 100 foodtrucks in Italia mi pare una grande cosa”. Così De Molli che poi focalizza l’attenzione su Varese evidenziando “ Il primo di questi foodtrucks sarà proprio a Varese a partire dall’anno prossimo,dove verranno assunti 5 ragazzi autistici con un regolare contratto di categoria”.
De Molli segue conosce Acampora da qualche anno, tessendone le lodi per quello che è riuscito a fare partendo da un sogno poi realizzato con tanti sacrifici e la ferma volontà che qualcosa andava messo in atto per questo ragazzi (lo stesso Acampora ha un figlio autistico).
Progetto che coinvolgerà tantissimi imprenditori del territorio così come nel resto del Paese, finanziando l’acquisto dei vari truck compreso di allestimenti: il tutto per un consto di circa 140mila euro ogni truck.
In ogni città dove sarà allestito un foodtruck PiazzAut, le amministrazioni locali dovranno individuare una o più associazioni di volontariato che si occupando di persone con autismo, da inserire nel progetto lavoro dopo un periodo di formazione.
Un progetto che ha colpito parecchio anche la ministra Calderone “L’obiettivo è quello di valorizzare i diversi talenti delle persone tenendo conto anche che l’inserimento lavorativo di persone disabili portano ad arricchire le aziende di sensibilità in una logica di responsabilità e giustizia sociale. I ragazzi di PizzAut ne sono un esempio perchè lavorano e sono pienamente inseriti in un contesto che si sostenta proprio grazie al loro lavoro”.
Questi sono i buoni esempi di una società civile che non dovrebbe escludere nessuno, autistici compresi.