“Ma sei fuori?”, promosso da Fondazione The Bridge: progetto che coinvolge le scuole per parlare di salute mentale

0
510
Rosaria Iardino, presidente di Fondazione The Bridge

MILANO, 12 novembre 2024 – Circa trecento giovani studenti e i loro docentiprovenienti da otto Istituti scolastici secondari milanesi e molti altri collegati da tutta Italia via streaming, hanno preso parte all’evento “Ma sei fuori?”, che si è svolto a Milano, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, per esplorare le dinamiche legate alla salute mentale e alla sua fragilità.

L’incontro, promosso da Fondazione The Bridge, con il supporto incondizionato di Angelini Pharma, ha visto la partecipazione, insieme a medici ed esperti, di Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione e del Merito e Marco Alparone, Vicepresidente e Assessore al Bilancio e Finanza della Regione Lombardia. A parlare ai giovani di salute mentale è stato anche il cantante e attore Michele Bravi, figura di riferimento per molti adolescenti. L’evento è stato realizzato con il patrocinio di Regione Lombardia.

 “Ma sei fuori?”, sensibilizzare i giovani 

 Negli ultimi anni, la fragilità mentale tra i giovani è emersa come un tema di urgente attualità, sottolineando quanto sia necessario promuovere una cultura del benessere psicologico e abbattere i pregiudizi legati alla salute mentale.

Il progetto di Fondazione The Bridge offre l’opportunità ai giovani di avvicinarsi al dibattito sulla salute mentale con un linguaggio empatico e accessibile. L’obiettivo è quello di sensibilizzarli per riconoscere, comprendere e gestire meglio le dinamiche emotive proprie e dei propri coetanei attraverso un dialogo aperto e interattivo con esperti, psichiatri, psicologi e testimoni vicini al mondo giovanile. Purtroppo, a causa della stigmatizzazione e della discriminazione, le persone con disturbo mentale possono perdere i propri diritti umani in termini economici, sociali e culturali. Lo stigma, è bene ricordarlo, si basa su pregiudizi senza alcun fondamento scientifico.

 Le edizioni precedenti

 Nella prima edizione si è chiesto ai ragazzi di realizzare uno slogan sul tema dello stigma, mentre nel corso del 2022 si è posto l’accento sul benessere mentale. È stato lanciato un contest e alle classi partecipanti si è chiesto di produrre un racconto breve, una tavola illustrata, un fumetto o una fotografia sul tema dello stigma associato alla fragilità mentale, con un particolare focus sulla schizofrenia, e declinato rispetto al benessere mentale come fattore determinante di salute.

Per valorizzare questi contributi, è stata creata una biblioteca digitale sul portale HarmoniaMentis.it per raccogliere i lavori prodotti dai ragazzi, arricchiti da schede di approfondimento realizzate grazie al contributo di esperti del settore.

 “Secondo i dati dell’Oms – ha detto Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in un videomessaggio – in Europa circa 9 milioni di adolescenti convivono con problemi di salute mentale, con la depressione e l’ansia. Si tratta di una vera e propria emergenza di salute mentale e le situazioni di complessità diventano più frequenti nella scuola. L’attenzione all’inclusione e la lotta al pregiudizio di chi soffre di disturbi mentali è massima da parte di questo Ministero. Le iniziative della Fondazione The Bridge sono un esempio di come poter sensibilizzare i giovani, offrendo loro strumenti concreti”.

 Marco Alparone, Vicepresidente e Assessore al Bilancio e Finanza della Regione Lombardia, ha affermato: “Come Regione, siamo impegnati a promuovere iniziative che incoraggino il dialogo aperto sulla salute mentale, specialmente tra i giovani. Questo evento rappresenta un’opportunità importante per sensibilizzare e fornire strumenti di supporto a studenti e insegnanti, contribuendo a costruire una cultura che accoglie le fragilità senza stigmatizzarle. Sostenere questi progetti significa prendersi cura del futuro delle nostre comunità, favorendo il benessere psicologico e l’inclusione sociale delle nuove generazioni”.

 Per Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge: “I giovani si trovano oggi a vivere e crescere in un contesto complesso e interconnesso, dove le fragilità mentali emergono spesso come conseguenza delle molteplici pressioni sociali, scolastiche e digitali. Oggi abbiamo voluto offrire loro uno spazio di ascolto e confronto, in cui il benessere mentale è riconosciuto come una componente essenziale della salute. È fondamentale promuovere una cultura che permetta ai giovani di sentirsi accolti senza timore di essere giudicati, e di aprirsi verso un dialogo costruttivo su emozioni e difficoltà. Solo così possiamo trasformare lo stigma in comprensione e supporto reciproco”.

 Domenico Lucatelli, Market Access & Value Head Angelini Pharma ha dichiarato: “Siamo lieti di sostenere Fondazione The Bridge in questa iniziativa dedicata ai giovani e alla salute mentale. Come azienda, ci impegniamo quotidianamente per promuovere una maggiore consapevolezza e per favorire l’accesso alle cure, contrastando i pregiudizi che ancora oggi circondano le fragilità mentali. Crediamo fermamente che solo attraverso il dialogo e l’educazione si possa costruire una società in cui tutti si sentano incoraggiati a prendersi cura del proprio benessere psicologico, senza timore di essere giudicati”.

 All’evento hanno preso parte, inoltre, i consiglieri regionali Carlo Borghetti ed Emanuele Monti, che si sono confrontati in un’intervista doppia sul tema della fragilità mentale, offrendo ai ragazzi presenti alcuni spunti di riflessione tratti dalle loro esperienze personali. Secondo i due consiglieri, la Regione ha il compito di offrire dei servizi vicini ai ragazzi e a chi li forma, come educatori e insegnanti, ma anche di creare luoghi dove i giovani possano essere seguiti.

 Bernardo Dell’Osso, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze del Fatebenefratelli – Sacco di Milano, ha parlato dei pericoli dell’abuso di sostanze stupefacenti, in particolare della Cannabis, sottolineando che oggi, molto più che in passato, è fondamentale che chi decide di utilizzare sostanze sia ben informato degli effetti che il consumo può determinare sulla propria salute mentale, soprattutto se prolungato nel tempo e in condizioni problematiche o patologiche.

 Matteo Porcellana, Dirigente Medico S.S. Psichiatria di Comunità al Niguarda di Milano, ha invece evidenziato l’urgenza della prevenzione, valutando la predisposizione e i primi segnali di disturbo, aggiungendo che le risorse destinate alla salute mentale sono poche e che la maggior parte dei disturbi mentali esordisce nell’adolescenza, nel 75% dei casi, prima dei 25 anni.

 È intervenuta anche Valeria Locati, Psicologa psicoterapeuta ASST Rhodense, che ha sottolineato l’importanza di attivare sportelli di ascolto psicologico, chiedendo l’intervento della famiglia o sfruttando progetti in classe gestiti da personale sanitario specializzato.

 Infine, Michele Monina, scrittore e critico musicale, si è soffermato, insieme al cantante e attore Michele Bravi, sullo stigma nel linguaggio di tutti i giorni. Un confronto aperto sull’importanza delle parole, scritte, cantate e dette.