“Amici senza confini” alla corsa Telethon: 25 Minori Stranieri Non Accompagnati del Comune di Udine corrono per l’integrazione

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UDINE, 28 novembre 2024-Saranno 25 i Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) accolti dal Comune di Udine a partecipare alla corsa di beneficenza Telethon, in programma sabato 30 novembre. Suddivisi in due squadre, chiamate simbolicamente “Amici senza confini”, questi giovani, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, correranno fianco a fianco con studenti delle scuole cittadine, dalle primarie alle superiori, per testimoniare il valore dell’inclusione attraverso lo sport.

“Le attività sportive e sociali come questa corsa sono fondamentali per aiutare i giovani stranieri ad inserirsi nella comunità cittadina, ancor di più quando hanno finalità benefiche come Telethon – sottolinea l’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin –. Da mesi lavoriamo in stretta collaborazione con la Prefettura e le comunità di accoglienza per promuovere iniziative educative, professionali e sportive che non solo forniscono strumenti per il futuro di questi ragazzi, ma li rendono protagonisti attivi della nostra società. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di queste due squadre, in particolare i dipendenti degli uffici comunali: lo sport è un veicolo potente di integrazione, educazione e speranza”.

Non solo un’attività positiva ma anche un forte messaggio politico, come sottolinea l’Assessore: “Di questi ragazzi si parla soltanto nelle occasioni negative quando invece

l’Assessore all’Equità Sociale Stefano Gasparin

esistono numerosi esempi positivi che meritano di essere raccontati. È giusto punire chi sbaglia, ma occorre anche lodare chi è virtuoso, e per fortuna questa parte rappresenta la maggioranza dei ragazzi. Sta a noi fornire i giusti strumenti e le giuste occasioni per aiutarli ad inserirsi nella nostra comunità, imparando a vivere la socialità in modo positivo e a costruirsi un futuro solido a livello educativo e professionale.”

I venticinque ragazzi, affidati al Comune e accolti in strutture come la Fondazione Casa dell’Immacolata, l’Istituto Salesiano Bearzi, la Cooperativa Hanna House, O.I.K.O.S. ETS e Civiform, rappresentano storie di resilienza e speranza che meritano di essere raccontate. Tra loro c’è Ousman (nome di fantasia), un giovane di 17 anni proveniente dal Gambia. Accolto presso Casa dell’Immacolata, Ousman ha trovato nella falegnameria una strada per costruire il proprio futuro. Dopo aver frequentato con successo un corso professionale, ha completato uno stage in un’azienda artigiana, che già attende con entusiasmo il giorno in cui potrà assumerlo al compimento della maggiore età.

Anche i fratelli Ayo e Kossi (nomi di fantasia), gemelli originari del Benin, porteranno il loro entusiasmo alla corsa. Separati per mesi durante il viaggio che li ha portati in Italia, si sono finalmente riuniti al Bearzi, dove stanno ricostruendo la loro vita. La partecipazione alla corsa per loro non è solo una giornata di sport, ma un simbolo della nuova possibilità di camminare – e correre – fianco a fianco, affrontando insieme le sfide del futuro.

C’è poi Nadir (nome di fantasia), un ragazzo che ha trovato nello sport la sua forza e la sua passione. Accolto anche lui al Bearzi, Karim si allena regolarmente con il Chiavris, squadra di calcio dilettantistica di Udine, dove ha costruito rapporti di amicizia che vanno oltre il campo da gioco. Sabato sarà al via della corsa con il desiderio di far parte, a pieno titolo, della comunità che lo ha accolto.

La corsa Telethon, che coinvolge migliaia di partecipanti tra studenti, famiglie e associazioni, sarà quindi un’occasione per mostrare come lo sport possa abbattere barriere e costruire ponti. La partecipazione dei giovani MSNA, con le loro storie di impegno e crescita, è un segno concreto di come la solidarietà e l’inclusione possano trasformarsi in un futuro migliore per tutti.