Carla Gatto (nonna di Giulia Cecchettin) : “L’ergastolo per Turetta ci voleva, la legge ha fatto suo corso. Non conoscevo Turetta di persona”

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VARESE, 4 dicembre 2024-“Penso che la sentenza dell’ergastolo per Turetta ci voleva, che la legge abbia fatto il suo corso. E questo è positivo, resta il fatto che nessuno ci riporterà Giulia”. Lo ha dichiarato Carla Gatto, nonna di Giulia Cecchettin, intervenuta nel corso della trasmissione ‘7 sul 7 daily’ condotta da Emanuele Landi in onda su Cusano News 7 in merito alla sentenza di ergastolo comminata a Filippo Turetta per l’omicidio della nipote. Sul suo rapporto con Turetta, Gatto afferma “non conoscevo di persona Filippo.

Sapevo che questo ragazzo c’era, ma solo tramite le parole di mia nipote. L’ho visto per la prima volta al processo, devo dire l’ho trovato molto freddo e sulle sue; un ragazzo insicuro specialmente quando prendeva la parola. Però non ho avuto modo di conoscerlo in altri contesti, non so se il suo comportamento era dettato dalle circostanze. Certamente non mi ha fatto una buona impressione”.

La sig.ra Gatto termina il suo intervento commentando le parole del fratello di Turetta, che ha affermato ‘non mi importa di quello che è successo’. “Ho trovato il fratello di Filippo molto freddo e disinteressato. Non so se questo atteggiamento sia dettato dalla sua natura o dalla voglia di non essere molestato dai giornalisti, sicuramente per un ragazzo così giovane sono parole dure da pronunciare”.