Droni: Arpa Lombardia a Varese e Como in campo per controlli ambientali

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VARESE, 13 dicembre 2024-Il dipartimento di Como e Varese, in collaborazione con il Centro Regionale di Earth Observation, istituito nell’anno 2020 all’interno della Direzione Tecnica dell’Agenzia, negli ultimi anni ha implementato l’applicazione delle tecnologie di telerilevamento sia attraverso l’utilizzo dei droni, sia tramite l’impiego di immagini aeree e satellitari, rafforzando l’efficacia delle attività di controllo.

“L’utilizzo dei droni da parte dei nostri piloti, adeguatamente formati e abilitati dall’ ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) – secondo una nota del dipartimento di Como e Varese di Arpa Lombardia – ha consentito molteplici attività che vanno dal supporto alla Polizia Giudiziaria, ma anche ai Comuni ed altri Enti, fino alle attività ispettive del dipartimento”.

SUPPORTO A POLIZIA GIUDIZIARIA– “Grazie all’utilizzo del rilevamento con i droni – sottolinea la nota – il dipartimento h  a fornito alla Polizia Giudiziaria la ricostruzione tridimensionale di alcuni cumuli di rifiuti depositati in un impianto di trattamento, fornendo l’esatta localizzazione e le stime volumetriche, ma anche la mappatura e la quantificazione di alcuni cumuli di rifiuti depositati in alcuni terreni agricoli”.

SUPPORTO A COMUNI E ATS – Il dipartimento di Como e Varese, tramite immagini scattate con risoluzione di 1 cm a circa 30 m da terra e opportunamente rielaborate, è riuscito a ricostruire nel dettaglio l’area dismessa osservata e identificare le aree coperte da macerie e rifiuti, comprese alcune coperture di eternit danneggiate, fornendo a Comune e ATS le informazioni necessarie per poter adottare i necessari provvedimenti.

COLLABORAZIONE CON GDF – In collaborazione con la Guardia di Finanza – Sezione Aerea di Venegono Inferiore (Va), sono state acquisite immagini da elicottero, scattate su obiettivi monitorati da Arpa Lombardia per valutare lo stato dei luoghi e poter pianificare nel dettaglio le successive attività di sopralluogo. Attraverso le immagini è stato così ricostruito l’andamento planialtimetrico di alcuni siti in cui il sorvolo del drone è vietato dalle direttive ENAC.

MONITORAGGIO DEL TERRITORIO – “La stima alle aree forestali danneggiate nel Parco regionale del Campo dei Fiori (Va) in seguito a un’intensa perturbazione, effettuata attraverso il sorvolo con drone, ha permesso di supportare l’Ente Parco individuando già nelle prime fasi dell’emergenza le priorità di sgombero dei detriti dalle vie tagliafuoco e poi di fornire informazioni per il successivo intervento di riqualificazione”.

PROGETTO SAVAGER – Nell’ambito del progetto SAVAGER, (Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti) finanziato da Regione Lombardia e adottato dall’Agenzia, che aveva l’obiettivo di sperimentare una nuova metodologia di identificazione dei casi di non conformità nella gestione dei rifiuti attraverso la fotointerpretazione di immagini da satellite, sono stati effettuati numerosi sopralluoghi, congiuntamente ai Carabinieri Forestali, in alcune aree critiche difficilmente raggiungibili dagli operatori dell’Agenzia e che potevano essere possibili centri di gestione illegale o abbandono di rifiuti. Anche in questo ambito, in alcuni casi, si è reso necessario l’utilizzo del drone per un approfondimento a scala più dettagliata, al fine di valutare puntualmente i volumi in gioco.

“Questi – conclude la nota – sono solo alcuni dei molteplici esempi in cui l’utilizzo di droni e tecnologie di telerilevamento possono servire concretamente a supportare gli Enti locali e gli organi di Polizia Giudiziaria operanti. L’utilizzo di tecniche avanzate di controllo consente di avere informazioni dall’alto che si sono rivelate di fondamentale importanza per rilevare irregolarità in contesti poco accessibili e contribuisce a migliorare l’efficienza dei controlli dell’Agenzia, a vantaggio dell’ambiente”.