VARESE, 27 dicembre 2024- Lo scorso 12 dicembre 2024, presso la Prefettura di Varese, si è tenuta una riunione di grande rilevanza per la comunità, convocata dal Prefetto, Salvatore Pasquariello, per la presentazione del progetto “Link per supportare le donne vittime di violenza”, un’iniziativa innovativa promossa dall’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Sette Laghi di Varese. Il progetto nasce con l’obiettivo di creare una rete di supporto integrata, destinata a offrire alle donne che subiscono violenza un percorso completo di assistenza, dal punto di vista sanitario, sociale e legale.
Un Progetto per Superare le Barriere della Violenza
Alla presentazione hanno preso parte numerose autorità e rappresentanti istituzionali, tra cui il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Varese, dott. Antonio Gustapane, il Direttore Generale dell’Agenzia della tutela della salute dell’Insubria, dott. Salvatore Gioia, e vari membri delle ASST Sette Laghi e Valle Olona, oltre a figure del mondo giuridico e delle forze dell’ordine, come la Questura e il Comando provinciale dei Carabinieri. Tra i partecipanti, anche esponenti della Fondazione Felicita Morandi e della Cooperativa Lotta contro l’emarginazione, due realtà attivamente coinvolte nella lotta contro la violenza di genere.
Il dott. Giuseppe Calicchio, Direttore Sociosanitario dell’ASST Sette Laghi, ha aperto la presentazione sottolineando l’importante lavoro già svolto dalle strutture ospedaliere della ASST, in particolare dai Pronto Soccorso, che registrano un numero crescente di donne vittime di violenza. Queste donne, per diverse ragioni, spesso non si rivolgono ai centri antiviolenza o alle forze dell’ordine, ma si rivolgono direttamente ai servizi sanitari. Il progetto “Link” nasce proprio per colmare questo vuoto, con l’intento di supportare le donne già in cura nelle strutture ospedaliere, accompagnandole in un percorso che le aiuti a uscire dalla violenza e a trovare il giusto supporto psicologico, legale e sociale.
Un Modello di Rete Integrata
Il progetto “Link” si fonda sulla creazione di una rete territoriale che unisce i servizi sanitari, sociali, legali e giuridici, favorendo la collaborazione tra diverse realtà e istituzioni. L’obiettivo è evitare che le donne vittime di violenza si perdano tra i vari servizi offerti, creando un “link” che le colleghi e le orienti, permettendo loro di affrontare in modo integrato e completo la loro situazione.
Un punto chiave del progetto è proprio l’integrazione tra il sistema sanitario e quello dei centri antiviolenza (CAV), che oggi operano all’interno della Rete Territoriale Interistituzionale Antiviolenza (RIV) di Varese. Il progetto prevede anche il coinvolgimento diretto dei professionisti della medicina, ginecologia, traumatologia e psicologia, capaci di identificare segni di maltrattamento anche in situazioni “cripto-maltrattamenti”, cioè quelle forme di violenza che non sono immediatamente evidenti. Inoltre, si prevede il supporto di mediatori culturali e legali, che possano facilitare l’accesso delle donne ai servizi e favorire una maggiore comprensione dei diritti legali.
Beneficiari e Obiettivi del Progetto
I principali beneficiari del progetto sono le donne vittime di violenza che arrivano ai Pronto Soccorso o ai reparti ospedalieri, anche accompagnate da figli minori. Il progetto si propone di estendersi a tutte le realtà dei CAV della RIV di Varese, come la Fondazione Felicita Morandi, Donna Sicura, EOS e Icore, potenziando così la rete di supporto e aumentando le opportunità di aiuto per le donne in difficoltà.
Un altro obiettivo importante del progetto è quello di ampliare la collaborazione tra i servizi sanitari, i CAV e i servizi giuridici, creando un sistema integrato che faciliti l’interazione tra le diverse istituzioni e garantisca una risposta tempestiva e mirata. Il Comune di Varese, che funge da capofila della RIV, ha un ruolo fondamentale nel coordinare le attività, integrando i servizi sociali con quelli sanitari e giuridici, per promuovere una cultura di prevenzione e contrasto alla violenza.
Un Passo Avanti nella Lotta alla Violenza di Genere
Il progetto “Link” è destinato a rafforzare il sistema di prevenzione e intervento contro la violenza di genere sul territorio di Varese, grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e realtà del terzo settore. Il 18 luglio scorso, l’ASST Sette Laghi ha firmato un’Associazione Temporanea di Scopo con il Comune di Varese e con altre realtà della RIV, per implementare le reti operative antiviolenza. Questo accordo ha già ricevuto un importante finanziamento dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, destinato a rafforzare la presa in carico integrata delle donne vittime di violenza.
Il Futuro del Progetto: Un Lavoro di Rete
Nelle prossime settimane, si terrà una riunione per sottoscrivere un protocollo operativo che coinvolgerà ulteriormente la Procura della Repubblica, la Questura di Varese, il Tribunale di Varese, l’Università degli Studi dell’Insubria e l’Ufficio Scolastico Territoriale, con l’obiettivo di creare un modello replicabile a livello nazionale. L’auspicio è che il progetto diventi un punto di riferimento per le buone prassi in ambito di supporto alle donne vittime di violenza e possa estendersi anche ad altre realtà.
Il progetto “Link” rappresenta un passo significativo nella costruzione di una rete di supporto solida e capillare, che punta a contrastare la violenza di genere, abbattere il muro del silenzio e fornire alle donne vittime di violenza gli strumenti necessari per ricostruire una vita libera dalla paura.