Solidarietà alle forze dell’ordine e critica alla Lega-«Prima di tutto vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine», ha esordito Galimberti, sottolineando il sostegno alle forze dell’ordine che affrontano situazioni di crescente pericolo. Tuttavia, il sindaco ha anche voluto sollevare un punto cruciale: «Il tema della sicurezza riguarda tutti, lo diciamo in particolare agli amici consiglieri della Lega varesina, che sentiamo molto silenziosi in queste ore», ha dichiarato Galimberti, ritenendo che le forze politiche di destra, troppo spesso, tendano a trattare la sicurezza in modo superficiale e demagogico.
Secondo il sindaco, questa demagogia è alla base dei problemi che si affrontano oggi nelle città italiane, comprese Varese e Busto Arsizio. «Purtroppo, la demagogia con cui il centrodestra affronta temi cruciali come la sicurezza e l’immigrazione è una delle cause per cui oggi ci troviamo ad affrontare fenomeni di questo tipo», ha aggiunto Galimberti, riferendosi alle recenti violenze nel comune vicino.
Le false promesse e la mancanza di risorse- Galimberti ha anche messo in evidenza come, finora, non siano stati fatti passi concreti per risolvere il problema. «Non è servito a nulla fino ad oggi creare false aspettative nei cittadini inneggiando a una sicurezza più rigorosa, a parole», ha spiegato, criticando la mancanza di investimenti concreti in termini di risorse per le amministrazioni locali e di potenziamento delle forze dell’ordine. «Non sono stati forniti maggiori uomini delle forze dell’ordine e strumenti adeguati per potenziare il presidio del territorio», ha proseguito il sindaco.
Galimberti ha evidenziato anche la necessità di un cambio di approccio riguardo alle politiche di sicurezza. «Nulla di concreto avviene in termini di maggior rigore nei confronti di chi delinque o minaccia la sicurezza pubblica», ha osservato, facendo riferimento alla necessità di attuare azioni più incisive, come i rimpatri veloci di chi viola le leggi e non ha diritto di restare in Italia.
Un cambio di passo necessario-Per il sindaco, i fatti di Busto Arsizio sono un chiaro segnale che la sicurezza è un problema che riguarda tutti i territori, indipendentemente dall’orientamento politico che li governa. «Serve un veloce cambio di passo da parte di chi governa, che deve uscire dalla perenne demagogia che la pervade», ha dichiarato Galimberti, condividendo l’idea di una gestione più pragmatica e meno ideologica della sicurezza. «La decisione del ministro Piantedosi di chiedere a tutti i prefetti di valutare, di intesa con i territori, l’istituzione di zone rosse, ci trova d’accordo e ci sembra andare in questa direzione», ha aggiunto.
Il sindaco ha infine concluso il suo intervento facendo appello a una maggiore unità politica nella gestione del tema della sicurezza: «Tutta la politica, di qualsiasi schieramento, deve uscire dal proprio recinto di idee precostituite e di tattiche politiche. Il problema sicurezza nelle città ha cambiato volto e deve essere affrontato con maggiore rigore e concretezza», ha affermato Galimberti, ribadendo la necessità di un approccio più serio e meno basato su slogan elettorali.
Con queste parole, il sindaco di Varese ha lanciato un messaggio chiaro e forte, invitando tutte le forze politiche a lavorare insieme per affrontare il tema della sicurezza in modo efficace e realistico, senza cedere alla retorica e senza trascurare le reali necessità del territorio.
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