AIME Varese: appello per un sostegno concreto alle imprese europee e italiane

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Segretario Generale di AIME, Gianni Lucchina

VARESE, 14 gennaio 2025-AIME Varese sottolinea come, nonostante il contributo dei ristorni frontalieri possa essere un aiuto parziale, questo non sia sufficiente per garantire la competitività delle imprese a lungo termine. Il Segretario Generale di AIME, Gianni Lucchina, ha dichiarato: “I ristorni sono benvenuti, ma non sono la soluzione. Senza politiche strutturali che sostengano l’innovazione e la competitività delle nostre imprese, rischiamo di perdere terreno rispetto alla concorrenza globale.”

Dumping salariale: un pericolo per l’economia locale

Il fenomeno del dumping salariale è uno dei principali problemi identificati da AIME. La disparità tra i salari e le condizioni fiscali dei Paesi dell’Unione Europea e la Svizzera sta creando un dislivello che favorisce la fuga di talenti e risorse. Questo fenomeno sta indebolendo le imprese locali, che si trovano in difficoltà a mantenere i propri dipendenti e ad attrarre nuovi talenti, con gravi conseguenze sul lungo periodo per la crescita e la competitività delle imprese.

Investimenti mirati per una crescita sostenibile

Per contrastare questi fenomeni, AIME richiede l’adozione di manovre economiche e fiscali a lungo termine, che possano favorire l’adozione di tecnologie innovative, migliorare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese e stimolare l’internazionalizzazione delle imprese locali. “Le politiche di protezione devono essere affiancate da un piano di crescita e innovazione che favorisca il progresso senza penalizzare la competitività”, ha aggiunto Gianni Lucchina.

Politiche strutturali per il rafforzamento del sistema produttivo

AIME, attraverso la voce del suo Presidente Giuseppe Albertini, ha ribadito l’importanza di un cambiamento nelle politiche industriali europee, chiedendo manovre fiscali e incentivi che rendano le imprese europee più resilienti e competitive. In particolare, l’Associazione sollecita l’aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo e la promozione di politiche fiscali favorevoli che contrastino la competitività sleale e rafforzino il sistema produttivo europeo, particolarmente per le PMI, che sono il cuore pulsante dell’economia dell’Unione.

AIME si impegna a monitorare l’evoluzione delle politiche pubbliche e a lavorare con le istituzioni europee e nazionali per adottare misure concrete. “Solo attraverso azioni concrete e politiche industriali lungimiranti sarà possibile evitare la stagnazione e rilanciare la competitività del sistema produttivo europeo”, ha concluso Albertini.

L’Associazione fa appello a un cambiamento radicale delle politiche economiche, affinché le imprese locali possano affrontare con successo le sfide globali e garantire un futuro di crescita e prosperità per l’intero continente europeo.