Tumori pediatrici, a Busto Arsizio un passo storico per la realizzazione de “La Casa del Fiore”

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BUSTO ARSIZIO, 16 gennaio 2025-Un’importante tappa è stata raggiunta oggi nella realizzazione di “La Casa del Fiore”, il progetto che rappresenta un faro di speranza per le famiglie e i giovani affetti da patologie oncologiche. Presso lo studio legale del Prof. Avvocato Aldo Travi, è stata ufficialmente firmata la convenzione che concede alla Fondazione Bianca Garavaglia l’uso dell’immobile pubblico ex Asilo Infantile di Lesa (NO), conosciuto come “Padiglione Genietto”, per i prossimi 50 anni.

La firma dell’accordo è il frutto di un lungo percorso autorizzativo, che ha visto il coinvolgimento della Soprintendenza Beni Culturali di Novara, la quale ha rilasciato ben quattro provvedimenti necessari per il via libera al progetto. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco del Comune di Lesa, dott. Luca Bona, e la Presidente della Fondazione Bianca Garavaglia, dott.ssa Franca Garavaglia, simbolo di un’alleanza tra enti pubblici e privati per la realizzazione di un’iniziativa di grande valore sociale.

Con la firma della convenzione, è stata anche protocollata la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), dando così ufficialmente il via ai lavori di ristrutturazione della struttura, che proseguiranno per tutto il 2025. Il progetto ha già completato la fase di progettazione, con l’intento di preservare e valorizzare il carattere storico dell’edificio, che sarà riconosciuto ufficialmente come “La Casa del Fiore”.

Questa struttura rappresenterà un punto di riferimento per bambini e ragazzi che affrontano la battaglia contro il cancro, offrendo loro un ambiente sicuro, accogliente e di supporto, insieme alle loro famiglie. “La Casa del Fiore” non sarà solo un centro di cura, ma anche un simbolo di solidarietà, speranza e resilienza per il territorio e per tutti coloro che vi troveranno un aiuto nei momenti più difficili della loro vita.

Oggi segna, dunque, una pietra miliare per il futuro di tanti giovani e delle loro famiglie, ma anche per il Comune di Lesa e l’intera comunità, che vedono nell’iniziativa un segno tangibile di un impegno collettivo volto a rendere più forte e unito il nostro paese.