Donald Trump giura come 47° presidente degli Stati Uniti: “L’età dell’oro comincia ora”

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WASHINGTON, 20 gennaio 2025-Donald Trump ha appena giurato come 47° presidente degli Stati Uniti, prendendo ufficialmente il comando del Paese nelle mani del presidente della Corte Suprema, John Roberts. Con 78 anni, Trump è diventato il presidente più anziano della storia degli Stati Uniti ad assumere l’incarico. Il giuramento è stato reso ancora più simbolico dal fatto che Trump ha prestato giuramento su due bibbie: quella usata da Abraham Lincoln nel 1861 e quella che gli fu regalata dalla madre nel 1955, quando il presidente eletto aveva solo nove anni.

Accanto a Trump, J.D. Vance ha giurato come vicepresidente degli Stati Uniti, sotto la supervisione del giudice della Corte Suprema Brett Michael Kavanaugh. Con i suoi 40 anni, Vance è uno dei più giovani vicepresidenti della storia americana.

Nel suo discorso di insediamento, Trump ha lanciato un messaggio forte e chiaro: “L’età dell’oro comincia ora, il nostro Paese fiorirà e metterò sempre al primo posto l’America”. Il nuovo presidente ha sottolineato con determinazione la sua visione per il futuro degli Stati Uniti, promettendo di porre fine alla “strumentalizzazione e politicizzazione del Dipartimento di Giustizia” e di interrompere il “declino americano”.

“Da questo momento in poi, il declino americano è finito”, ha esclamato Trump, sostenendo di essere stato “salvato da Dio per una ragione”, un riferimento che ha suscitato un’ondata di applausi. L’ex presidente ha anche evocato la sua battaglia personale contro coloro che ha accusato di aver cercato di privarlo della sua libertà e della sua vita, un chiaro riferimento al tentato attentato a suo danno.

Trump non ha risparmiato critiche all’establishment politico di Washington, definendolo “un’elite estremista e corrotta”. Con riferimento alla precedente amministrazione Biden, ha promesso di invertire la rotta su molteplici fronti, a partire dalla politica energetica. “Oggi dichiarerò l’emergenza energetica nazionale. Drill, baby, drill”, ha dichiarato, proponendo un rilancio dell’industria del petrolio e del gas negli Stati Uniti.

In un altro passaggio significativo del discorso, Trump ha annunciato misure drastiche per fronteggiare la questione migratoria. “Dichiarerò oggi l’emergenza al confine col Messico e manderò l’esercito”, ha affermato, ribadendo la sua politica “Remain in Mexico” per affrontare l’immigrazione illegale.

Con queste parole, Trump ha tracciato le linee guida della sua presidenza, promettendo di restituire grandezza all’America attraverso politiche nazionaliste e interventiste, mentre affronta sfide interne ed esterne in un periodo di grande polarizzazione politica. Il futuro, secondo Trump, sarà caratterizzato da un ritorno alla potenza e alla sicurezza, con l’America sempre al centro di ogni decisione.

redazione@varese7press.it