Arrestato a Taino 44enne con un arsenale in casa: l’uomo sarebbe un esponente mafioso legato al clan dei siciliani

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TAINO, 23 gennaio 2025-Un’operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di Giovanni Abilone, 44 anni, nella serata di ieri, mercoledì 22 gennaio, a Milano.

Abilone, originario di Taino, è stato trovato in possesso di un vero e proprio arsenale di armi, tra cui almeno quattro pistole, una mitragliatrice, una carabina, due fucili, due silenziatori e 1.330 cartucce di vario calibro, occultate all’interno della sua abitazione. L’arresto è avvenuto nell’ambito dell’inchiesta “Hydra”, una maxi indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano e dai carabinieri del Nucleo investigativo.

Secondo le indagini, Abilone sarebbe uno degli “esponenti mafiosi” legati al “mandamento di Castelvetrano” di Matteo Messina Denaro, il boss siciliano recentemente deceduto, e ai presunti affiliati di un’alleanza tra Cosa Nostra, camorra e ‘ndrangheta. L’inchiesta “Hydra” ha portato alla luce un sistema criminale che coinvolge numerosi esponenti delle principali mafie italiane, operanti anche in Lombardia.

Durante il suo arresto in flagranza a Milano, le forze dell’ordine hanno trovato anche 37 grammi di cocaina, oltre a un’altra pistola revolver con munizioni, rinvenuta nell’auto di Abilone. La pubblica accusa, rappresentata dalla PM Roberta Amadeo, ha immediatamente chiesto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere.

L’inchiesta “Hydra”, che nel 2023 aveva visto la bocciatura di 142 richieste di misura cautelare da parte della DDA da parte del giudice per le indagini preliminari, ha visto l’intervento del Riesame che, accogliendo il ricorso della Procura, ha disposto la custodia cautelare per circa 40 indagati. La Cassazione, in questi giorni, ha respinto i ricorsi delle difese, confermando le misure cautelari, e i carabinieri stanno proseguendo con gli arresti per associazione mafiosa, nell’ambito delle udienze che si terranno fino a metà febbraio.

L’operazione evidenzia ancora una volta la presenza e l’influenza delle organizzazioni mafiose nel nord Italia, con un focus particolare sulla Lombardia, che risulta essere uno dei principali territori di operatività per i gruppi criminali delle tre mafie alleate.

redazione@varese7press.it