Addio a Gianfranco Manfredi: cantautore, autore di fumetti, attore e scrittore

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Gianfranco Manfredi (foto da FB)

SENIGALLIA, 24 gennaio 2025-E’ morto Gianfranco Manfredi, poliedrico artista marchigiano che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano. Si è spento oggi, 24 gennaio 2025, all’età di 76 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia. L’autore di fumetti, cantante, compositore e romanziere ha conquistato il cuore di generazioni di lettori, musicisti e appassionati con il suo talento e la sua straordinaria creatività.

Nato a Senigallia nel 1948, ma trasferitosi ben presto a Milano città che lo aveva adottato artisticamente, Manfredi è stato una figura di riferimento per il fumetto italiano, con la sua opera che spaziava da serie storiche come Dylan Dog, Tex e Nick Rider, fino alla creazione di Magico Vento, il personaggio che gli ha regalato un successo duraturo. Magico Vento, nato nel 1997, divenne presto un cult, ispirando due serie e rappresentando la summa della sua abilità narrativa, unendo la cultura western alla filosofia dei popoli nativi americani. Negli ultimi giorni della sua vita, Manfredi ha scelto proprio un’immagine di Magico Vento, in cui il personaggio saluta a cavallo, per il suo congedo dal mondo. Un gesto simbolico che rifletteva la sua connessione profonda con le sue radici culturali e artistiche.

La sua carriera nel fumetto non si è fermata a Magico Vento. Manfredi ha lavorato su numerosi progetti di successo, creando anche personaggi come Gordon Link, Shanghai Devil, e Adam Wild, oltre a serie più sperimentali come Cani Sciolti. La sua capacità di innovare e di raccontare storie in modo coinvolgente ha reso il suo contributo fondamentale per l’evoluzione del fumetto in Italia.

La musica e la critica musicale sono stati altrettanto importanti nella vita di Manfredi.

Fabio Treves, Ricky Gianco e Manfredi

Cantautore negli anni ‘70 (quando a Milano, dove ha vissuto per molti anni, vi era un certo fermento culturale e politico), ha pubblicato dischi come “La Crisi” e “Ma non è una malattia”, collaborando con artisti di spicco come Gino Paoli, Gaber,  Mia Martini ma anche Ricky Gianco, Fabio Treves gli Area e Demetrio Stratos, olter a essere stato uno degli organizzatori della prima edizione del Festival musicale  Parco Lambro. Il suo ultimo album, “In paradiso fa troppo caldo”, risale al 1993, ma Manfredi non smise mai di scrivere, pubblicando anche numerosi saggi di critica musicale su leggende come Lucio Battisti, Mina e Celentano.

In parallelo alla sua carriera musicale e fumettistica, Manfredi si distinse come romanziere, autore di una serie di libri che abbracciavano vari generi. Esordì nel 1983 con “Magia Rossa”, seguito da “Cromatica” nel 1985 e “Ultimi Vampiri” nel 1987. Il suo ultimo romanzo, “Hollywood o morte”, venne pubblicato nel 2022. Manfredi scrisse anche saggi storici e letterari, l’ultimo dei quali, “Il mito di Tarzan. Tra letteratura, cinema e fumetto”, è uscito nel 2023, dimostrando la sua continua voglia di esplorare e innovare.

Non solo autore, ma anche sceneggiatore e attore, Gianfranco Manfredi ha recitato in film importanti della cinematografia italiana, tra cui “Liquirizia”, “Le volpi della notte”, “Via Montenapoleone”, e “Le vie del Signore sono finite”. La sua partecipazione a queste pellicole ha aggiunto un ulteriore strato alla sua poliedrica carriera artistica.

L’annuncio della figlia Diana ha commosso tutti. Su Facebook, Diana ha scritto: «È con immenso dolore che annuncio la scomparsa di mio papà Gianfranco Manfredi. Un vero genio che sapeva sempre leggere e interpretare il mondo». Con queste parole, Diana ha raccontato anche l’incredibile forza di suo padre, che non smise mai di scrivere nonostante la malattia. Le sue ultime parole e l’immagine scelta per il suo saluto finale, accompagnata dalla scritta Mitakuye Oyasin (“Siamo tutti connessi”), esprimono il suo messaggio di unità e armonia con il mondo che tanto amava.

La cerimonia di saluto sarà privata, ma la famiglia promette che, appena possibile, si terranno eventi celebrativi pubblici, «in stile Gianfranco», che mescoleranno arte, musica e allegria, come lui avrebbe voluto.

Gianfranco Manfredi lascia un’eredità artistica straordinaria, che continuerà a vivere attraverso le sue opere. Un grande artista che ha saputo emozionare, ispirare e stimolare la creatività di chiunque lo abbia incontrato, sia di persona che attraverso le sue canzoni, i suoi libri, i suoi fumetti. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo spirito vivrà per sempre attraverso ciò che ha creato.(fonte corriereadriatico.it)

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