VARESE, 27 gennaio 2025-La Responsabile della Conversione Ecologica del Partito Democratico, Annalisa Corrado, esprime preoccupazione in merito alle recenti richieste di Confindustria al Governo, sollecitando azioni concrete per affrontare la crisi energetica che sta colpendo duramente l’Italia. “Confindustria sta invocando soluzioni urgenti al governo di Giorgia Meloni, ma queste soluzioni, guarda caso, puntano esclusivamente a contrastare la speculazione e a garantire che i benefici derivanti dalle rinnovabili arrivino direttamente in bolletta, come sosteniamo da mesi”, ha dichiarato Corrado.
Secondo Corrado, è giunto il momento di agire con serietà, abbandonando le soluzioni di lungo periodo come la fusione nucleare o i mini-reattori, tecnologie che non sono ancora una realtà tangibile. “L’Italia sta pagando le bollette più alte di tutta Europa, che, a sua volta, è il continente con le bollette più care al mondo. È una situazione insostenibile, che mina la competitività delle nostre imprese e danneggia gravemente i cittadini. Il Governo non sta facendo abbastanza per fermare questa emergenza.”
“Per disaccoppiare il prezzo dell’elettricità da quello del gas, senza dover attendere riforme complicate, è fondamentale promuovere contratti a lungo e medio termine per le energie rinnovabili”, ha aggiunto la MEP del gruppo S&D. “Bisogna fermare le speculazioni: è inaudito che il prezzo dell’elettricità in Italia sia tre o addirittura quattro volte superiore a quello del gas sul mercato TTF. Questo è un segnale chiaro di un mercato che non funziona.”
Corrado ha anche sottolineato che le proposte esistenti, già sul tavolo delle realtà coinvolte, potrebbero essere facilmente integrate con la proposta dell’Acquirente Unico, una misura che potrebbe garantire maggiore stabilità e giustizia nei prezzi. “Invito il Governo e tutte le forze politiche a unirsi per trovare soluzioni efficaci, basate sulla razionalizzazione del mercato energetico, per fermare gli extraprofitti dei grandi attori del settore e redistribuire queste risorse tra imprese e consumatori.”
“È ora di fare chiarezza sui numeri fuori controllo del settore e proteggere il nostro tessuto imprenditoriale”, ha concluso Corrado. “Solo un intervento deciso e tempestivo potrà salvaguardare la competitività delle nostre imprese e il benessere delle famiglie italiane.”
