Giornate di Raccolta del Farmaco: anche a Varese sempre più persone non hanno soldi per acquistare farmaci

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Andrea Pomi, l'assessore Molinari, Dina Ermolli e Bonoldi

VARESE, 5 febbraio 2025-di GIANNI BERALDO

Quest’anno il Banco Farmaceutico festeggia 25 anni di impegno sociale con la 25ª edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco (GRF), che si terranno da martedì 4 a lunedì 10 febbraio in oltre 5.800 farmacie in tutta Italia.

I cittadini sono invitati a donare uno o più medicinali da banco per aiutare chi vive in condizioni di povertà sanitaria. Le farmacie che partecipano all’iniziativa espongono la locandina dell’evento, e l’elenco completo delle farmacie aderenti è disponibile sul sito www.bancofarmaceutico.org. Inziativa presentata quest mattina alla sala Matrimoni del Comune di Varese, alla presenza dell’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari, Il consigliere delegato alla Sanità, Guido Bonoldi, Dina Ermolli, delegato territoriale di Banco Farmaceutico e da Andrea pomi, Vice presidente Ferfarma Varese.

La povertà sanitaria colpisce anche molti varesini e varesotti, sempre più in difficoltà nell’acquistare farmaci, virando spesso su quelli assolutamente essenziali come i salva vita e generici.

Situazione che Andrea Pomi spiega piuttosto bene “Vi è una certa difficoltà economica

Andrea Pomi

nell’acquistare certi farmaci da parte di alcuni cittadini. In realtà non abbiamo delle statistiche redatte in modo scientifico, però lavorando sul campo possiamo notare che a volt. al cospetto di una ricetta dello specialista, il cittadino chiede quale sia veramente necessario in quanto non accessibile a livello economico”.

Il vice presidente evidenzia inoltre come siano sempre più richiesti i farmaci generici, grazie ai quali si riesce a risparmiare una buona quota di ticket “inoltre notiamo come, verso la fine del mese molte persone non si recano in farmacia, non avendo più possibilità d’acquistare farmaci”

A Varese e provincia la raccolta coinvolgerà circa 145 farmacie. I farmaci raccolti sosterranno 76 realtà benefiche locali, che hanno manifestato un fabbisogno di quasi 25.000 confezioni di medicinali. Nel 2024, a Varese sono state raccolte 17.820 confezioni, pari a un valore di 161.230 euro, che hanno aiutato oltre 6.000 persone assistite da 75 enti, soddisfacendo il 69% delle necessità espresse.

Nel 2024, grazie alla solidarietà degli italiani, sono state raccolte 588.013 confezioni di farmaci, per un valore complessivo di 5.182.368 euro. I farmaci donati sono stati distribuiti a oltre 2.000 enti benefici che assistono più di 463.000 persone in difficoltà. Il bisogno di medicinali segnalato da queste realtà supera il milione di confezioni, sottolineando l’importanza dell’iniziativa e l’urgenza di un contributo continuo.

I farmaci maggiormente richiesti includono antinfluenzali, medicinali pediatrici, analgesici, antifebbrili, decongestionanti nasali, antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse, disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti.

A livello regionale, nel 2024, sono state raccolte in Lombardia 144.000 confezioni di farmaci in 1.349 farmacie, per un valore di 131.570 euro. I medicinali hanno contribuito a curare 96.770 persone, sostenendo 443 realtà caritative in tutta la regione.

Ogni anno, 20.000 farmacisti (titolari e non) offrono il loro supporto, ospitando le Giornate di Raccolta e sostenendo l’iniziativa con erogazioni liberali. Oltre 25.000 volontari partecipano all’iniziativa, contribuendo in modo significativo al successo dell’evento.

Durante la conferenza stampa di presentazione, l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari ha sottolineato: «Un’iniziativa che da 25 anni unisce imprese, cittadini, terzo settore e volontariato, per un’azione di solidarietà e sussidiarietà che risponde con efficacia a un bisogno emergente». Il consigliere delegato alla Sanità, Guido Bonoldi, ha aggiunto: «Una grande rete solidale che negli anni è cresciuta sempre di più, per consentire a chi si trova in situazioni di difficoltà di poter accedere alla possibilità di curarsi in modo adeguato».

«Spesso non ci rendiamo conto delle difficoltà in cui si trovano molte persone. Oltre alla mancanza di un lavoro, di una casa o di alimenti, si aggiunge il bisogno di farmaci, che costringe a fare delle scelte difficili. Questo spesso porta a trascurare le patologie più comuni, che possono evolvere in malattie più gravi con costi più alti per la collettività. Ognuno di noi può fare qualcosa. Acquistare un farmaco da destinare a chi non può permetterselo è un gesto semplice ma concreto», ha dichiarato Dina Ermolli, delegato territoriale di Banco Farmaceutico per la provincia di Varese, sottolineando come la provincia ogni anno dimostri grande solidarietà, lanciando un segnale di speranza e condivisione.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa, visita il sito ufficiale: www.bancofarmaceutico.org.