L’ ex Caserma Garibaldi di Varese perde pezzi: facciata già scrostata e segni di ammaloramento

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La facciata dell'ex Caserma dove sono evidenti i distacchi dell'intonaco

VARESE, 6 febbraio 2025- di GIANNI BERALDO

Il recupero dell’ex Caserma Garibaldi di Varese, uno degli edifici storici più emblematici della città, si trova in una fase delicata e poco soddisfacente. L’ambizioso progetto di trasformare la struttura in un polo culturale, capace di ospitare eventi, mostre e attività artistiche, sta infatti affrontando notevoli difficoltà, con un andamento dei lavori che procede a rilento e solleva molte preoccupazioni tra i cittadini e le autorità locali.

La situazione appare decisamente lontana dalle aspettative iniziali: ieri mattina, durante un’ispezione, al piano terra della caserma erano visibili solo due operai impegnati in attività di martellamento. Un’immagine che ha suscitato perplessità, soprattutto considerando l’entità e l’importanza del progetto. Il ritmo dei lavori, decisamente sotto le attese, ha creato un diffuso malcontento, con il timore che le promesse fatte a livello amministrativo possano rimanere incompiute.

Lo stato di avanzamento dei lavori

I segni del lento progresso sono evidenti. Le facciate esterne della Caserma Garibaldi

Ingresso ex Caserma Garibaldi

sono ormai visibilmente scrostate, con zone che mostrano segni di ammaloramento. Nel cortile, una profonda voragine testimonia l’intensità dei lavori di scavo in corso, ma non sembra esserci la celerità necessaria per portare a termine l’opera in tempi brevi. Nel mese di dicembre 2023, le impalcature che ricoprivano le facciate dell’edificio sono state finalmente rimosse, ma dietro quelle strutture si sono rivelati danni ben più estesi di quanto previsto. Inizialmente limitati alla facciata di via Magenta, i segni di degrado si sono diffusi rapidamente anche lungo la facciata di via Spinelli, sollevando preoccupazioni circa la necessità di interventi più radicali di quanto inizialmente pianificato.

Il progetto prevede la riqualificazione dell’intero complesso, con un restauro conservativo che dovrebbe salvaguardare la memoria storica del sito, pur modernizzandolo per renderlo funzionale a nuovi usi culturali. Tuttavia, la lentezza dei lavori solleva dubbi sulla realizzazione della struttura nei tempi previsti.

Le aspettative della città

Il progetto di riqualificazione dell’ex Caserma Garibaldi è visto come una grande opportunità per la città di Varese. Una volta terminato, l’edificio dovrà diventare un centro nevralgico per la cultura locale, in grado di ospitare mostre, eventi, concerti e attività artistiche, dando nuovo slancio a una zona strategica del centro cittadino. Ma per ora, i cittadini non vedono che segnali di ritardo.

Le richieste di informazioni sulle tempistiche dei lavori sono in aumento, ma le risposte continuano a essere evasive. I residenti si chiedono quando sarà finalmente possibile vedere la Caserma Garibaldi sotto una nuova luce, come uno spazio che valorizzi la cultura e la storia di Varese, e non come un cantiere che sembra non finire mai.

Cronistoria dei lavori

Il progetto di riqualificazione dell’ex Caserma Garibaldi ha avuto inizio diversi anni fa, ma fin da subito è stato caratterizzato da una serie di ostacoli e difficoltà. Dopo l’approvazione iniziale, i lavori sono iniziati con molta enfasi, ma già nel 2021 sono emersi i primi rallentamenti, legati principalmente a difficoltà burocratiche e a problematiche strutturali imprevisti. L’edificio, infatti, si è rivelato più danneggiato di quanto fosse stato previsto in fase progettuale, con problemi legati al suo consolidamento e al recupero dei materiali originali.

Nel corso del 2022, il progetto ha subito un nuovo slittamento a causa della

Ex Caserma Garibaldi durante un sopralluogo per la stampa

pandemia, che ha portato a ulteriori rallentamenti nelle forniture di materiali e alla riduzione del personale sul cantiere. La speranza di vedere il completamento dei lavori nel 2023 è svanita presto, con i lavori che sono proseguiti tra difficoltà logistiche e tecniche.

Nel dicembre dello stesso anno, però, sono iniziati ad emergere segni di progresso, con la rimozione delle impalcature e il recupero di alcune parti dell’edificio. Tuttavia, come testimoniato dai recenti sopralluoghi, il lavoro sembra procedere a rilento, con ritardi che preoccupano non solo i cittadini, ma anche le autorità locali che avevano scommesso su questa riqualificazione come volano per la crescita culturale ed economica della città.

L’attesa continua

Oggi, a distanza di mesi, la domanda che più di tutte si ripete tra i varesini è: “Quando finiranno i lavori all’ex Caserma Garibaldi?” La riqualificazione dell’edificio, che avrebbe dovuto essere completata da tempo, sembra ancora lontana dal raggiungere la sua conclusione. Se da una parte l’obiettivo di trasformare la Caserma in un polo culturale continua a sembrare valido e di grande interesse, dall’altra il cantiere rappresenta ormai un simbolo di un’opera che fatica a decollare.

Il progetto resta fondamentale per il rilancio della zona e per la crescita culturale della città, ma c’è bisogno di un’accelerazione nei lavori e di una gestione più efficace, per evitare che questo sogno possa rimanere solo sulla carta. I cittadini, nel frattempo, continuano a sperare che, prima o poi, l’ex Caserma Garibaldi diventi finalmente il luogo di cultura che Varese merita.

redazione@varese7press.it