Assalti Frontali, continua il tour italiano ed europeo presentando l’abum ‘Notte Immensa’

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Assalti Frontali (ph.Alvaro Jart)

VARESE, 7 febbraio 2025-Gli Assalti Frontali proseguono il loro tour per presentare “Notte Immensa”, il nuovo album pubblicato lo scorso 13 dicembre. Oltre ai concerti in Italia, la storica crew romana farà tappa anche in Europa con due date a Vienna (14 febbraio) e Barcellona (20 marzo), portando sul palco il suo inconfondibile stile, consolidato in oltre trent’anni di carriera.

Icone dell’Hip Hop Old School e pionieri di un rap politicizzato in Italia, gli Assalti Frontali hanno sempre fatto della musica un veicolo di protesta e consapevolezza. Con le loro liriche profonde e l’attivismo costante, hanno segnato la scena musicale nazionale, portando la loro voce anche oltre i confini italiani. Tra le tante partecipazioni, quella all’evento globale Hip Hop 4 Peace di Barcellona, dove hanno condiviso il palco con artisti internazionali. A giugno 2024 è uscito il documentario “Una vita all’assalto”, un’opera che racconta il loro percorso, diretta da Paolo Fazzini e Francesco Principini, prodotta da Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio, e distribuita da Mompracem, insignita del Premio del Pubblico al Biografilm Festival di Bologna. Oggi gli Assalti Frontali sono tornati con un nuovo necessario lavoro discografico, conferma della loro continua rilevanza artistica e dell’impegno sociale.

“Notte immensa” è il decimo album del gruppo, l’undicesimo se si considera “Batti il tuo tempo” con l’Onda Rossa Posse, il primo disco rap in italiano in assoluto. Scritto e rappato da Militant A, affiancato dal fido Pol G, il disco vede la partecipazione di giovani talenti della grande famiglia Assalti Frontali, come Er Tempesta, ormai membro stabile della band dal vivo, Piaga, noto anche come la Cazzo di Piaga o Snoop Dog di Ciamarra, ed Ellie Cottino, una delle rapper emergenti più promettenti e impegnate della scena torinese.

“Quest’anno è stato un anno duro… devi reagire… focus sulle rime” è il filo conduttore che lega tutte le canzoni dell’album e che ha spinto gli Assalti Frontali a scegliere proprio la traccia “Focus sulle rime” come singolo nel giorno della release. Un disco e un tema che nascono anche grazie ai laboratori che Militant A tiene da anni nelle scuole di ogni ordine e grado, esperienze che rappresentano occasioni preziose di confronto tra generazioni.

Ci sono il quartiere, il barrio, i luoghi della socialità e della vita quotidiana, dove la musica diventa un ponte fantastico per unire, abbattere muri e contrastare il malessere che si diffonde come una malattia. In questo scenario, “Più che si può” affronta con chiarezza il tema delle relazioni tossiche e del possesso, mentre “Lascia la mente libera” esplora con sensibilità un tema altrettanto urgente e doloroso, la fuga di molti giovani da tutto quello che li circonda, il ritiro nelle proprie case come difesa da una società che sembra incomprensibile e lontana.

A curare la produzione artistica, Luca D’Aversa presso l’Albero Recording Studio, con la collaborazione di Dsastro, una figura leggendaria delle produzioni Old School italiane, noto per il suo lavoro con Lou X e per aver contribuito alla realizzazione di alcuni dei brani più iconici degli anni ’90. Il progetto è stato supervisionato anche da Bonnot, storico produttore degli Assalti Frontali, ora residente a Tenerife.

“Dovevamo fare uscire delle cose, era troppo importante che ora uscisse l’album, è un momento di disorientamento, di casini, il mondo sta esplodendo, ci vuole il disco di Assalti Frontali fuori adesso. I testi sono scritti durante questo anno di manifestazioni di piazza in favore di Gaza, dove si viene arrestati per aver detto: “Non uccidete i bambini”, perché non si devono compromettere i rapporti con gli assassini. Dove si urla sempre più forte “W la lotta per la libertà”, e sempre più persone si aggregano nelle strade, nelle scuole, nelle università, nei concerti e non vogliono essere complici di una società genocida. Ricordo che il 7 ottobre 2023 eravamo a Roma a fare un concerto per la palestra popolare del Tufello, la mattina avevamo una riunione per organizzare il nostro concerto a Gaza previsto per il 6 gennaio. Concerto rinviato. Ho pensato “domani vado in studio e inizio il nuovo album e lo chiamerò Notte Immensa”. La notte immensa è un grande buio, ma non è negativo, nel buio può nascere la resistenza, si vedono delle luci splendere e sono le nostre stelle polari che ci conducono nel cammino”. (Militant A)