LAVENO MOMBELLO, 8 febbraio 2025-Oggi, presso gli storici magazzini ferroviari di Laveno, è stato ufficialmente presentato il progetto di riqualificazione urbana delle Officine dell’Acqua, promosso dalla Fondazione Officine dell’Acqua con il supporto di Fondazione Cariplo e Ferrovie Nord, nell’ambito del bando “Luoghi da Rigenerare”. Il progetto, che ha visto l’Officina selezionata come progetto innovativo per i luoghi della cultura, rappresenta un passo fondamentale nella valorizzazione di questo spazio industriale, trasformandolo in un polo culturale di eccellenza.
Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, ha dichiarato: «Oggi non celebriamo solo un progetto, ma un’idea di cultura che diventa motore di sviluppo, identità e futuro. Le Officine dell’Acqua non sono solo un museo, sono simbolo di come la Lombardia si rigenera senza mai perdere le proprie radici, innovando pur rispettando la storia. Questo progetto è la dimostrazione che investire nella cultura è investire nella crescita del territorio. La Regione Lombardia riconosce le Officine dell’Acqua come Raccolta Museale, promuovendo una cultura viva, esperienziale e in grado di parlare ai cittadini. Questo nuovo modello di rigenerazione unisce memoria e futuro.»
L’investimento per il progetto supera i 500.000€, di cui 330.000€ erogati da Fondazione Cariplo, 120.000€ da Ferrovie Nord e il resto finanziato con fondi interni della Fondazione. La riqualificazione, avviata oltre due anni fa in collaborazione con i volontari dell’Associazione Vele d’Epoca Verbano e il Comune di Laveno Mombello, compirà importanti passi in vista della riapertura al pubblico della struttura.
Nel novembre scorso, il progetto ha ottenuto il riconoscimento di “Collezione Museale” da parte della Regione Lombardia, entrando a far parte del circuito museale lombardo e dei Musei Nazionali Riconosciuti.
Durante l’incontro, i professionisti del progetto, Luca Colombo, architetto Michele Micci e Salvatore Giallo, hanno illustrato gli interventi previsti, le tempistiche e gli obiettivi di sostenibilità. A partire dalla memoria industriale, il progetto punta a riqualificare gli stabili e a promuovere attività didattiche, museali e turistiche.
Presenti all’evento anche numerose personalità locali e regionali, tra cui l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, il Presidente della Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano Giuseppe Barra, e il Presidente di Ferrovie Nord Fulvio Caradonna, che ha sottolineato l’importanza del progetto come modello virtuoso di rigenerazione e valorizzazione del patrimonio industriale dismesso.
L’incontro si è concluso con la presentazione di ulteriori progetti in collaborazione con vari enti, tra cui la creazione del Museo Galleggiante, un’innovativa iniziativa che trasformerà una parte del porto storico di Laveno in un importante attrattore culturale e turistico. Il progetto, frutto della collaborazione tra il Comune di Laveno Mombello, la Federazione Italiana Barche Storiche e l’Autorità di Bacino, prevede la valorizzazione delle imbarcazioni storiche in legno, rappresentando un riconoscimento per coloro che preservano le radici del territorio.
Questo progetto segna un importante passo nel rafforzamento del patrimonio culturale e turistico del lago Maggiore e nella creazione di nuove opportunità di sviluppo per la comunità locale.