TORINO, 09 febbraio 2025 – In un crescendo di emozioni durato tutto il weekend, va in archivio a Torino la quarantaduesima edizione della D’Inverno sul Po, la gran fondo remiera organizzata dal 1983 dalla Società Canottieri Esperia-Torino. Davanti agli occhi del testimonial di questa edizione, l’ex azzurro bronzo olimpico del quattro senza maschile a Tokyo 2020 e oggi cyclor di Luna Rossa Bruno Rosetti, a fare la parte del leone nel medagliere sono state le Canottieri Cerea di Torino e Gavirate, che hanno conquistato ben 10 ori ciascuna, seguite da altri due sodalizi torinesi quali Armida e Caprera, che ottengono rispettivamente nove e otto primi posti a testa. Complessivamente, per numero di medaglie primeggia il Cerea con 26 podi (10 argenti e 6 bronzi oltre ai 10 ori), davanti ai 25 dell’Armida (9/9/7) e ai 22 della Gavirate (10/8/4). Tra le tante società straniere in medaglia, la migliore prestazione è quella dei tedeschi del Potsdamer Rudern Club, che hanno vinto due ori e un argento.
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Rispettando la tradizione, nel corso delle finali odierne sono stati assegnati alla D’inverno sul Po anche tre trofei speciali, due dei quali alla memoria di altrettanti storici presidenti dell’Esperia come Gian Antonio Romanini, ideatore della gara nel 1983 nonché presidente federale dal 1984 al 2004, e Carlo Pacciani. Il Trofeo “Romanini”, assegnato al vincitore della gara dell’otto Senior maschile, lo ha vinto l’equipaggio misto Gavirate/Armida, formato da atleti plurimedagliati iridati della Nazionale Under 23. Ad aggiudicarsi invece il Trofeo “Pacciani”, in palio nella finale dell’otto Under 19 femminile, è stata l’ammiraglia azzurrina, formata da atlete di Caprera Torino, Lario Como, Arno Pisa, Pontedera e Marina Militare, e timonata da Alessandra Faella, timoniera dell’otto maschile azzurro settimo qualificato lo scorso anno ai Giochi Olimpici di Parigi. Infine, il Trofeo per la Ricerca, messo in palio dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, charity partner della D’Inverno sul Po e assegnato all’equipaggio vincitore della gara del quattro di coppia Cadetti femminile, se lo è aggiudicato la Lombardia, che ha bissato il successo dello scorso anno con un equipaggio formato da atlete delle Canottieri Varese, Monate, Cernobbio e Eridanea Casalmaggiore.
Va in archivio così un’altra indimenticabile edizione della D’Inverno sul Po, ricca ancora una volta di protagonisti di spicco e storie da raccontare. Oltre ai già citati Rosetti e Faella, impossibile non ricordare la partecipazione alla regata, nel doppio misto con la presidentessa dell’Esperia Donatella Sarno, della leggenda del remo torinese Vittorio Soave alla veneranda età di 90 anni, e la partecipazione tra i Master, nelle fila del club francese di Annecy le Vieux, dell’ex nazionale romeno Dragos Neagu, argento ai Giochi Olimpici di Seul 1988 nel due senza e vincitore della sua gara a Torino.