Sciopero personale degli uffici demografici del Comune di Varese: “Organico ridotto e incombenze crescenti”

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Personale degli uffici demografici in presidio davanti al Comune (foto laprealpina.it)

VARESE, 11 febbraio 2025-Questa mattina, martedì 11 febbraio, il personale degli uffici demografici del Comune di Varese ha aderito a uno sciopero di due ore, dalle 8 alle 10, con un presidio davanti a Palazzo Estense. La protesta è stata convocata dai sindacati Rsu, Al.Cobas, Cgil, Cisl, Uil e Csa per denunciare la grave carenza di personale e l’aumento delle incombenze a cui il settore è sottoposto.

Gli uffici coinvolti nello sciopero, che comprendono Anagrafe, stato civile ed elettorale, da tempo si trovano a fronteggiare un organico ridotto di ben 9 unità, a causa di pensionamenti, cessazioni e trasferimenti. Questa situazione sta mettendo a dura prova la capacità del personale di rispondere alle crescenti richieste degli utenti. Le difficoltà sono state amplificate dal progressivo aumento di compiti e responsabilità, in parte legati all’evoluzione normativa che ha comportato nuove incombenze per gli uffici.

I sindacati spiegano: «Fino ad ora è stato fatto il possibile per non creare disagi o disservizi all’utenza, cercando di colmare il vuoto di organico. Ma la situazione sta diventando sempre più insostenibile, a partire dal 2023, e il settore è messo sotto enorme pressione».

La protesta ha visto anche la partecipazione del sindaco Davide Galimberti e di numerosi membri della Giunta comunale, che si sono uniti ai lavoratori degli uffici demografici per sostenere le loro richieste.

«Con i continui tagli operati sulle risorse per gli enti locali – ha dichiarato il sindaco Galimberti – i Comuni si trovano a fronteggiare una situazione sempre più difficile, sia in termini di possibilità di investimento nelle opere necessarie per i territori sia per quanto riguarda la gestione del personale. Condivido le preoccupazioni degli uffici demografici per la carenza di personale: è in corso un piano di organizzazione del personale che rafforza l’organico, accogliendo alcune delle richieste avanzate. Ma con sempre meno risorse a disposizione, è difficile destinare maggiori investimenti per nuove assunzioni».

Il sindaco ha inoltre sottolineato i rischi derivanti dai tagli previsti dalla nuova manovra finanziaria, che potrebbero portare a un ridimensionamento forzato dei servizi comunali. «Il rischio – ha proseguito – è che, nel breve periodo, tutti i servizi possano trovarsi di fronte a difficoltà insormontabili, mettendo a repentaglio l’efficienza delle amministrazioni locali, che sono i primi punti di riferimento per i cittadini. Per questo chiediamo al Governo di non depotenziarci ulteriormente, ma di fornire il supporto economico necessario affinché i Comuni possano continuare a garantire servizi efficienti e tutelare i propri lavoratori».

Il futuro degli uffici demografici di Varese dipende ora dalla capacità di affrontare una carenza di personale che sta diventando sempre più grave, mentre il Comune spera di trovare soluzioni che possano rispondere alle necessità urgenti senza compromettere la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.

redazione@varese7press.it