VARESE, 13 febbraio 2025-Le Organizzazioni Sindacali FP Cgil Varese e Cisl FP dei Laghi proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese. Le motivazioni alla base di questa azione sono le seguenti:
- La costituzione formale del fondo di contrattazione decentrata, che presenta delle problematiche nella sua formulazione, mettendo a rischio l’adeguata erogazione delle risorse.
- Il blocco dell’attività di lavoro straordinario per il personale docente, fondamentale per l’espletamento di compiti essenziali al mandato professionale e istituzionale, come la correzione di compiti e la programmazione didattica.
- L’introduzione di un nuovo software per la rilevazione delle presenze senza un periodo di transizione, causando confusione nelle modalità di registrazione cartacea/software. Inoltre, la società incaricata della sostituzione del gestionale non ha ancora perfezionato il software per adattarlo alle esigenze dell’Agenzia, creando incertezze nella gestione delle ore di lavoro e aumentando il carico di lavoro dell’ufficio personale a causa delle continue richieste di chiarimenti da parte dei dipendenti.
- L’incertezza riguardo diversi aspetti organizzativi, educativi ed economici, che appaiono penalizzanti, complessi e controversi. In particolare, i compiti dei settori economico-finanziari e amministrativi non sono ben definiti, creando ambiguità nella gestione e nelle responsabilità. Sebbene questi temi non siano oggetto di contrattazione sindacale, le Organizzazioni Sindacali ritengono necessario discuterli in via straordinaria, vista l’urgenza dovuta al malessere diffuso tra il personale. Si rileva, infatti, una gestione superficiale e autoritaria delle risorse umane, economiche e strumentali, con il rischio di compromettere l’equilibrio economico-finanziario dell’Agenzia e la qualità del servizio educativo-formativo erogato.
“Dopo l’assemblea del personale del 8 gennaio scorso, durante la quale sono stati sollevati questi temi, abbiamo richiesto un incontro urgente al Direttore dell’Agenzia”, affermano le Organizzazioni Sindacali. “La risposta è arrivata in ritardo e in una sospetta coincidenza con la notizia che stavamo preparando la proclamazione dello stato di agitazione, circostanza che non ci permette di portare avanti un confronto improntato alla buona fede e trasparenza.”
Con una comunicazione odierna al Prefetto di Varese, le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto l’attivazione della procedura preventiva di raffreddamento e conciliazione, come previsto dalla normativa vigente, al fine di tutelare i posti di lavoro e il servizio educativo-formativo essenziale per l’intera comunità della provincia di Varese.