VARESE, 20 febbraio 2025-Nel 2024 sono stati 5,3 milioni i passeggeri che hanno utilizzato il Malpensa Express di Trenord, il 12,8% in piu’ rispetto al 2023. Lo ha reso noto, in un comunicato, la compagnia ferroviaria. Vista così, sembrerebbe una grande notizia. E’ bene sapere però che, nonostante ciò, la vita del Malpensa Express non è né idilliaca, nè a bassi costi.
Basti pensare che i 5,3 milioni di passeggeri rappresentano meno di un terzo dei posti offerti in un anno, che ammontano a 17,1 milioni. Una percentuale nettamente più bassa di altri aeroporti europei che, a differenza del Malpensa Express, non sono sussidiati da contributi pubblici. Il treno è presentato come treno”a mercato”, per quanto concerne le tariffe, 13 euro a corsa, contro i 5,20 euro che si pagano per gli stessi 49 km effettuati su un qualsiasi altro tragitto lombardo. Così non è. Per la sua gestione si utilizzano macchinisti e capi treno spesso a scapito dei treni locali. Infatti il contratto di servizio con Trenord prevede dei sussidi per questo treno. Inoltre Trenord non dice che almeno la metà dei passeggeri non sono point-to-point (cioè passeggeri che prendono o hanno preso l’aereo), bensì pendolari che si servono del treno per le stazioni intermedie. I passeggeri ,per poter utilizzare questo treno, sono costretti ad acquistare un biglietto di prima classe. Uno dei tanti costosi pasticci a cui ci ha abituati Trenord. Non solo ritardi,soppressioni di treni ,ma anche poca trasparenza nella comunicazione istituzionale.
Dario Balotta referente Trasporti Europa Verde