VARESE, 22 febbraio 2025-Negli ultimi anni, Varese ha assistito a un processo di rigenerazione urbana senza precedenti, con la riqualificazione di quasi 250.000 metri quadrati di superficie, corrispondenti a circa 30 campi da calcio. Questo imponente intervento ha incluso numerosi spazi abbandonati e dismessi, che oggi sono tornati a essere vitali e fruibili dalla comunità. Tra i progetti più significativi di riqualificazione spiccano quelli delle ex aree industriali, come l’ex Enel a Biumo, l’ex Falegnameria Fidanza in via Carcano e l’ex FIAT di viale Belforte. A questi si aggiungono le recenti iniziative di rigenerazione, come quella in corso alla vecchia Ferramenta Varese in via Lazio, a due passi da Largo Flaiano, che vedrà presto una nuova vita.
In particolare, la nuova struttura di cura di via Guicciardini, che prende il posto di un’azienda storica ormai in disuso, è un altro esempio di come Varese stia trasformando i propri spazi in modo positivo. La zona ospita ora un ampio parcheggio pubblico per gli utenti dell’Ospedale e una struttura di cura polivalente, contribuendo al miglioramento dell’accessibilità e della qualità della vita cittadina.
Uno degli interventi più rilevanti per la città è quello che riguarda l’ex area Aermacchi a Masnago, un’area strategica che presto diventerà un importante polo di rigenerazione e sviluppo urbano.
Andrea Civati, Assessore all’Urbanistica di Varese, sottolinea l’importanza di questi interventi: “Varese sta vivendo una continua trasformazione grazie alla rigenerazione di spazi abbandonati. Oltre alla riqualificazione, stiamo anche tutelando il suolo, evitando il consumo di suolo libero e restituendo alla città aree preziose che ne migliorano la vivibilità.”
Anche il Sindaco Galimberti evidenzia come la riqualificazione di Largo Flaiano stia favorendo una ripresa del tessuto urbano e commerciale dell’intera area, contribuendo alla crescita e alla rinascita di Varese. Questo intervento è solo uno degli esempi di come la città stia rispondendo alle sfide della modernità, mirando sempre a un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità.
La città continua a dimostrare come rigenerazione e recupero degli spazi siano scelte fondamentali per il suo futuro, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche come motore di crescita economica e sociale.