VARESE, 25 febbraio 2025-Varese è l’unica città in cui la maggioranza si comporta come una vittima e attacca le opposizioni invece che il contrario. Lo dimostra la mozione di accusa contro il consigliere Monti, un atto che sembra più una ripicca infantile che un serio dibattito politico. “La maggioranza soffre di bullismo e questa mozione assomiglia a quando, da bambini, si minacciava di “dirlo alla maestra” – commenta il Segretario della Lega Marco Bordonaro – ed è solo l’ennesimo tentativo di censurare l’opposizione in aula, tentando di distrarre l’opinione pubblica da ciò che è ormai evidente a tutti: non sanno governare bene e Varese è sempre meno vivibile”.
La situazione non è nuova: lo stesso atteggiamento intimidatorio si è verificato anche nei confronti del consigliere Angei, “reo” di aver indagato troppo sull’operato dell’assessore Civati. “L’aula di Palazzo Estense – prosegue il Segretario – sta diventando sempre meno rappresentativa per oltre la metà dei cittadini, che non hanno votato né questa giunta né questo sindaco. Le opposizioni hanno il diritto di esprimersi senza essere messe sotto processo: Varese è l’unica città in cui la maggioranza chiede la censura delle opposizioni e non viceversa, uno scenario orwelliano.”
A rincarare la dose è la capogruppo della Lega, Barbara Bison, che sottolinea: “Fermo restando il rispetto per il Presidente del Consiglio Comunale e per il Segretario Comunale, condiviso da tutto il nostro gruppo, non è accettabile che si usino due pesi e due misure: da un lato si permette alla maggioranza di fare gazzarra ed esporre cartelli contro il governo, dall’altro si attacca un consigliere di opposizione per una discussione animata. Anche io quella sera ho ricevuto una rispostaccia da parte di un assessore della maggioranza, ma non ho di certo sollevato la questione. Comprendo, infatti, che al di là del ruolo politico, siamo comunque esseri umani, che ben possono vivere momenti di stanchezza e nervosismo.
Bison denuncia, inoltre, il tentativo di strumentalizzazione delle dinamiche interne alla Lega: “I rapporti tra i consiglieri del nostro gruppo sono ottimi. Se davvero si vuole un clima politico più disteso in consiglio comunale deve essere una scelta condivisa, soprattutto da parte della maggioranza. Non si può usare una singola serata come pretesto per imbavagliare le opposizioni” conclude la capogruppo.