MARZO, 2025-Una delle più iconiche foto scacchistiche ritrae un bambino vestito in stile marinaretto, impegnato in una simultanea di scacchi contro diversi avversari adulti. Il bambino è in piedi di fronte a una lunga fila di tavoli con scacchiere, mentre i suoi sfidanti, per lo più uomini anziani e barbuti dall’aspetto distinto, sono seduti.
Siamo nel 1920 in Francia e quel “marinaretto”è Samuel Reshevsky, noto prodigio degli scacchi, che già da bambino giocava simultanee contro avversari molto più esperti. Nella simultanea in foto vinse 20 partite su 20.

Le partite in simultanea hanno sempre affascinato, sopratutto i meno esperti o gli estranei al gioco degli scacchi. Anche nella nota serie Tv la regina degli scacchi la protagonista affronta da bambina una simultanea con una ventina di giovani scacchisti liceali: una delle scene più amate della serie. A oggi il record di partita simultanea sul maggior numero di scacchiere appartiene al Grande maestro iraniano Ehsan Ghaem Maghami,
che l’8-9 febbraio 2011 a Teheran ha giocato contro 604 avversari, con il risultato di 580 partite vinte, 16 patte e 8 perse.
Non ha avuto questi numeri ma un altrettanto valore la simultanea che sabato 8 marzo il Circolo “Esteban Canal” di Cocquio Trevisago ha visto bene di organizzare presso il teatro Soms di Caldana. Stante la ricorrenza, gli organizzatori hanno optato per una simultanea con una scacchista donna.
E che donna: la campionessa italiana in carica Marina Brunello. La bergamasca ha dovuto compiere una maratona scacchistica di ben oltre le cinque ore e confrontandosi con 31 agguerriti giocatori di ogni genere ( ben 12 donne su 31, una proporzione rara

da vedere in Italia) con un’età dai sette anni in su. Marina ha chiuso imbattuta concedendo solo 7 pareggi, esausta ma felice per aver concesso l’occasione a noi spingi legno di provincia di confrontarsi con una campionessa del suo genere.
Al termine, nonostante la stanchezza, la campionessa si è concessa in una conferenza nella quale ha narrato il proprio percorso scacchistico e che, come afferma la Presidente del circolo di Cocquio Teresa Lopedota, “ è stata quasi una chiacchierata tra amiche, stante la disponibilità, la gentilezza e la grande competenza di Marina”. Un otto marzo scacchistico che ha lasciato il segno.