BUSTO ARSIZIO, 17 marzo 2025-Un episodio di violenza brutale ha scosso la tranquilla cittadina di Busto Arsizio. Una tredicenne è stata aggredita a Busto Arsizio nel tado pomeriggio di ieri (domenica 16 marzo, nella centralissima piazza Garibaldi, da un gruppo di coetanee, con una dodicenne che l’ha colpita ripetutamente.
La madre della vittima ha denunciato l’accaduto, esprimendo preoccupazione per la sicurezza dei giovani e chiedendo giustizia per la figlia.
L’aggressione: un vero e proprio agguato
La vittima è stata accerchiata da un gruppo di coetanee, guidate da una dodicenne, che le ha strappato ciocche di capelli e l’ha colpita con pugni e calci, facendola cadere a terra. La vittima, che frequenta la scuola media, conosceva le sue aggressori e aveva ricevuto minacce e intimidazioni nei mesi precedenti, ma non le aveva prese sul serio.
La denuncia della madre e la richiesta di sicurezza
La madre della vittima ha reso pubblico l’accaduto per tutelare la figlia e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza dei giovani. “Voglio giustizia per mia figlia e per tutti i ragazzi che subiscono violenze”, ha dichiarato la donna, che si trovava al pronto soccorso con la figlia al momento della denuncia.
Il contesto e le possibili cause
L’episodio di Busto Arsizio solleva interrogativi sulle cause della violenza giovanile e sulla necessità di interventi di prevenzione. Il bullismo, il cyberbullismo e la diffusione di contenuti violenti sui social media sono solo alcuni dei fattori che possono contribuire a questi episodi.
L’importanza della prevenzione e dell’intervento
È fondamentale che le istituzioni, le scuole e le famiglie collaborino per prevenire e contrastare la violenza giovanile. La sensibilizzazione, l’educazione alla non violenza e l’intervento tempestivo in caso di episodi di violenza sono strumenti essenziali per proteggere i nostri ragazzi.