MILANO, 25 mazro 2025-Dal 1 al 6 aprile, il prestigioso Teatro Elfo Puccini di Milano si trasformerà in un suggestivo fondale marino per accogliere LA FURIA DELLE SIRENETTE, una performance inedita diretta da Maria Vittoria Bellingeri. Lo spettacolo, ispirato all’originale testo di Thomas Quillardet, promette di incantare un pubblico di ogni età, grazie a una narrazione vivace pensata per i più piccoli ma ricca di spunti di riflessione per gli adulti.
Al centro della scena troviamo Olga e Olivia, due sorelle sirene dalle personalità distinte ma complementari, unite da un legame simbiotico e rassicurante, cullato dal ritmo costante delle onde. Tuttavia, un desiderio insopprimibile di scoperta, una vera e propria “furia” interiore, le spinge verso un “altrove” sconosciuto. Inizia così un’Odissea marina costellata di incontri con variopinti personaggi oceanici, un viaggio iniziatico che le condurrà alla scoperta della propria identità.
La dualità che le contraddistingue, il sentirsi “un mezzo mezzo” tra pesce e donna, bambino e adulto, diviene il motore di un’esplorazione delicata del passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Attraverso questo percorso, Olga e Olivia impareranno a riconoscere la propria essenza, trasformando la diversità in unicità preziosa.
«In questa performance, esploro il dolore e la bellezza della separazione incarnati nel legame tra due sorelle – dichiara la regista Maria Vittoria Bellingeri -. Ma questa storia potrebbe essere anche quella di amanti, madri e figlie, o maestri e discepoli. È il viaggio dentro la paura più grande: la paura di perdere l’altro, di distruggere una connessione che ci dà vita. Eppure, quanto è difficile separarsi quando l’amore è ancora vivo? Come le sirene ci insegnano, il mondo è infinito, e anche il nostro mondo interiore lo è: l’amore può esistere anche nella distanza, e il ricordo diventa il nostro strumento di connessione. Nel finale, le sorelle si separano, sotto la guida simbolica di un’anguilla, senza rabbia, ma con una profonda commozione. Un abbraccio doloroso, ma potente, che segna un atto di crescita, di consapevolezza, e di liberazione».
La Furia delle Sirenette si presenta come uno spettacolo tout public, una commedia musicale capace di dialogare con bambini e adulti senza filtri, affrontando con leggerezza il tema delle aspettative e celebrando l’importanza della singolarità. Le due creature soprannaturali, come le due forze dello Ying e dello Yang, scoprono la bellezza intrinseca nella diversità, immersi nella vastità oceanica, simbolo di libertà e rinnovamento.
La scenografia e i costumi giocano un ruolo cruciale nel creare un’atmosfera onirica e coinvolgente. Il tradizionale immaginario fiabesco legato al mare e alle sirene viene reinterpretato con scelte cromatiche audaci. Le sfumature infinite del blu lasciano spazio a un rifugio candido, interamente bianco, abitato da esseri perlacei. Un guscio d’ostrica diviene il fulcro luminoso che scandisce il tempo e il respiro delle protagoniste. Oltre questo nido contemplativo, irrompe un mondo di colori vibranti: il nero della tempesta, le luci fluorescenti del plancton e accenni cromatici che evocano un “altrove” indefinito e irresistibile.
Lo spettacolo è stato concepito per offrire un’esperienza completamente immersiva, annullando la distanza tra pubblico e interpreti. La scena, a pianta centrale e di dimensioni contenute (3×7 metri), si trasforma in un’odissea visiva e sonora, dove ogni elemento scenico si svela gradualmente grazie a un sapiente disegno luci che crea atmosfere avvolgenti e suggestive.
Il design scenico, minimalista e futuristico, trae ispirazione da un fondale marino alieno. Cavi a vista e materiali tecnici evocano un ambiente sottomarino in una Tokyo post-urbana. L’utilizzo di plastica riciclata, vecchie apparecchiature elettroniche e scarti industriali compone un allestimento sostenibile e di forte impatto estetico, a testimonianza di una bellezza che può fiorire anche dalla decadenza.
La luce dinamica, ottenuta con LED a basso consumo, scolpisce lo spazio e guida il pubblico in un viaggio sensoriale che coinvolge anche l’udito. Il suono, infatti, è un elemento fondamentale dell’esperienza: grazie alla collaborazione con FILOQ (Filippo Quaglia), rinomato produttore, dj e sound designer, lo spettacolo si arricchisce di un paesaggio sonoro unico. La ricerca musicale di FILOQ, che spazia tra global beats, jazz ed elettronica, si fonde con la narrazione, creando una dimensione sonora innovativa e profondamente coinvolgente.
Costumi e scenografia si evolvono in simbiosi: le sirene, con i loro corpi perlacei, sovvertono i canoni estetici tradizionali, mentre i mentori incontrati nel loro viaggio, celati dietro maschere totali, incarnano figure mitiche. Tra questi spiccano l’Anguilla, simbolo della memoria, e la Patella, emblema della fobia, che rappresentano i temi centrali dello spettacolo.
La Furia delle Sirenette, grazie alla sua adattabilità a spazi teatrali e non convenzionali, invita il pubblico a un’esperienza multisensoriale che va oltre la semplice fruizione passiva, trasformando ogni spettatore in un partecipante attivo di questo viaggio onirico.
Non perdete l’occasione di immergervi in questa affascinante avventura marina al Teatro Elfo Puccini di Milano, dall’1 al 6 aprile.
Info e prenotazioni: +39 02.00.66.06.06 Biglietteria@elfo.org https://www.elfo.org/spettacoli/2024-2025/la-furia-delle-sirenette.htm