VARESE, 31 marzo 2025-Nonostante l’immissione in servizio di 186 nuovi treni entro lo scorso dicembre, il sistema ferroviario lombardo continua a mostrare preoccupanti criticità. A sollevare il velo su una gestione delle manutenzioni definita “sconcertante” è il consigliere regionale del Partito Democratico, Samuele Astuti, che ha riassunto la risposta fornita dall’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, a un’interrogazione presentata dal gruppo PD.
I numeri parlano chiaro e destano non poca preoccupazione tra i pendolari e i cittadini lombardi. Dei 186 nuovi convogli, ben 9 risultano già fuori uso da oltre un anno. A questi si aggiungono quotidianamente 9 treni elettrici indisponibili (5 Caravaggio e 4 Donizetti) a causa di interventi di manutenzione, atti vandalici o necessari aggiornamenti tecnici. Ma il dato più allarmante, come sottolinea Astuti, riguarda le oltre 900 soppressioni di treni registrate nel solo 2024 a causa di problemi ai bagni.
“La risposta di Trenord ci ha lasciati sbigottiti – dichiara Astuti –. Scopriamo che l’infrastruttura non è adeguata al fabbisogno di vuotatura e riempimento dei serbatoi dei WC e che questo, solo nel 2024, ha causato la cancellazione di una media di 2,6 treni al giorno. Com’è possibile che si sia investito su nuovi convogli senza considerare l’adeguamento delle infrastrutture necessarie al loro funzionamento?”
La critica del consigliere dem si concentra anche sulla recente creazione di Maintrains S.r.l., una nuova società istituita nel 2024 per la manutenzione dei treni Coradia, Donizetti e a idrogeno. Astuti esprime forti dubbi sulla strategia di questa operazione: “Ci chiediamo quanto possa essere strategico frammentare ulteriormente la gestione delle manutenzioni, moltiplicando gli enti coinvolti e rendendo la catena di comando ancora più complessa e inefficiente”. Secondo il PD, questa frammentazione rischia di compromettere ulteriormente l’efficacia degli interventi e la tempestività nella risoluzione dei problemi.
In conclusione, Samuele Astuti lancia un appello alla Regione Lombardia, sottolineando la necessità di un cambio di rotta nella gestione del trasporto ferroviario: “Per garantire un servizio ferroviario efficiente e all’altezza delle necessità dei cittadini lombardi servono investimenti mirati, una gestione oculata e una visione strategica che questo governo regionale, evidentemente, non è ancora in grado di dimostrare”.
L’interrogazione del PD e la risposta dell’assessore Lucente aprono un nuovo fronte di discussione sulla qualità del trasporto pubblico in Lombardia, mettendo in luce le sfide legate alla manutenzione e alla gestione di un parco rotabile in continua evoluzione. Resta da vedere quali misure concrete verranno adottate dalla Regione per affrontare queste criticità e garantire un servizio più affidabile ai cittadini.