Varese, provocazione alla piazza antifascista: studenti dell’ITET Daverio Casula Nervi espongono messaggi fascisti in classe

0
279
L'esterrno dell'ITET Daverio Casula Nervi Varese

VARESE, 31 marzo 2025 – Durante la manifestazione antifascista che si è tenuta in piazza il 29 marzo, è stata portata alla luce una vicenda inquietante che riguarda l’ITET Daverio Casula Nervi di Varese. Francesco Pio Miceli, referente del Network Giovani, ha denunciato pubblicamente la circolazione sui social media di foto e video che ritraggono studenti all’interno delle aule scolastiche mentre espongono cartelli con messaggi di chiara matrice fascista.

La denuncia ha immediatamente suscitato forte preoccupazione e indignazione tra i partecipanti alla piazza e nell’opinione pubblica. Un simile episodio, se confermato, rappresenterebbe un fatto grave, in quanto si verificherebbe all’interno di un istituto scolastico, luogo deputato alla formazione di cittadini consapevoli e rispettosi dei valori democratici e antifascisti sanciti dalla nostra Costituzione.

“Si tratta di un episodio inaccettabile, che mina i principi fondamentali della nostra Repubblica e i valori democratici che dovrebbero essere alla base della formazione delle nuove generazioni,” ha dichiarato con fermezza Francesco Pio Miceli durante il suo intervento. “La scuola non può e non deve essere un luogo in cui si diffondono ideologie che calpestano la nostra storia e la nostra Costituzione.”

Il Network Giovani, insieme a diverse realtà antifasciste locali, ha espresso la propria ferma condanna verso questi gesti, sottolineando come la diffusione di simbologie e messaggi fascisti in un contesto educativo sia un affronto alla memoria delle vittime del fascismo e un pericoloso segnale di rigurgito ideologico.

Per questo motivo, è stata presentata una richiesta di intervento da parte delle autorità competenti. “Chiediamo con forza un intervento chiaro e deciso da parte dei dirigenti scolastici, delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine,” ha proseguito Miceli. “È fondamentale che si vigili attentamente su quanto accaduto e si agisca con tempestività per garantire che situazioni del genere non si ripetano mai più.”

La comunità antifascista varesina ha ribadito con forza che di fronte a episodi di questa natura non è possibile rimanere in silenzio. “È nostro dovere difendere la memoria storica e i valori su cui si fonda la nostra democrazia,” è stato uno dei messaggi più ricorrenti durante la piazza.

Ora si attende una presa di posizione ufficiale da parte della dirigenza dell’ITET Daverio Casula Nervi e degli organi competenti per fare luce sull’accaduto e adottare le misure necessarie per contrastare ogni forma di propaganda ideologica che possa ledere i principi democratici all’interno delle scuole. La vicenda solleva un’importante riflessione sul ruolo della scuola nella promozione dei valori costituzionali e sulla necessità di una vigilanza costante contro ogni tentativo di negazionismo e apologia del fascismo.