Milano Cortina 2026 sbarca a New York: un ponte tra Italia e USA verso i Giochi Invernali

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New York, 1 aprile 2025 – Dopo le tappe europee di Monaco e Parigi, l’International Roadshow di Milano Cortina 2026 ha attraversato l’oceano, facendo tappa nella vibrante metropoli di New York. L’evento americano ha rappresentato una preziosa occasione per rafforzare ulteriormente il solido legame tra Stati Uniti e Italia in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.

La prestigiosa cornice del Consolato Generale d’Italia a Manhattan ha ospitato, il 31 marzo, l’iniziativa organizzata congiuntamente dalla Fondazione Milano Cortina 2026, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dello Sport e dei Giovani, dalla Regione Lombardia, dalla Regione Veneto e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Questo appuntamento si inserisce in un più ampio progetto di promozione dei Giochi attraverso la capillare rete globale delle ambasciate e dei consolati italiani.

L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e figure chiave di entrambi i Paesi, riuniti per condividere gli ultimi aggiornamenti sui preparativi per i Giochi. Ad accogliere gli ospiti è stato il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio di Michele.

La delegazione italiana ha potuto contare sulla presenza di Andrea Varnier, CEO della Fondazione Milano Cortina 2026, Marco Alparone, vicepresidente e assessore al Bilancio e Finanza della Regione Lombardia, e Nicola Polito, COO di Trentino Marketing.

Il movimento Olimpico e Paralimpico statunitense è stato rappresentato da figure di spicco come il presidente dell’USOPC Gene Sykes, la campionessa olimpica di pattinaggio artistico ai Giochi di Salt Lake City 2002, Sarah Hughes, e il pluricampione paralimpico di Para Ice Hockey, Declan Farmer. Insieme ad Andrea Varnier, hanno animato una discussione focalizzata sui preparativi in corso per Milano Cortina 2026, con la moderazione di Mario Platero, stimato giornalista italo-americano.

Durante l’incontro, i relatori hanno posto l’accento sul potente ruolo dello sport nel promuovere l’unità internazionale e nell’ispirare le nuove generazioni. La discussione si è concentrata sui pilastri fondamentali di Milano Cortina 2026: l’eredità che i Giochi lasceranno ai territori italiani e le significative opportunità che essi rappresentano per lo sport, l’inclusività e la sostenibilità. In virtù del fatto che anche gli Stati Uniti si preparano ad ospitare un’edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali, Milano Cortina 2026 ha condiviso preziose lezioni apprese dal proprio percorso organizzativo.

“I riflettori dello sport mondiale saranno puntati sulle nostre città, e dimostreremo come lo sport possa essere un motore di sviluppo sostenibile, crescita economica e inclusione sociale”, ha dichiarato con convinzione Marco Alparone. “Questi Giochi saranno un modello di sostenibilità e, al tempo stesso, lasceranno un’eredità duratura per le future generazioni. La Lombardia e l’Italia sono pronte ad accogliere il mondo con passione e professionalità”.

Fabrizio di Michele, Console Generale d’Italia a New York, ha espresso il suo onore nell’ospitare l’International Roadshow: “Non è solo una vetrina su quello che sarà il più grande evento mondiale del prossimo anno, ma qualcosa di ancora più grande. Non voglio sembrare retorico, ma i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 porteranno un messaggio di pace, uguaglianza, internazionalità e fair play. Valori che rappresentano e rappresenteranno per sempre la vera essenza dei Giochi”.

Nicola Polito ha sottolineato le peculiarità del Trentino come sede di gara: “Il Trentino è un paradiso per gli amanti dello sport. Lo sport è parte della nostra cultura regionale, grazie anche alla presenza di strutture eccellenti e di un forte spirito organizzativo. In Trentino, lo sport è uno stile di vita, praticato tutto l’anno: dall’arrampicata all’escursionismo, dal ciclismo agli sport invernali, ognuno può trovare la propria attività preferita. Siamo entusiasti di avere l’opportunità di ospitare le competizioni di Cross-Country Skiing, Ski Jumping e Combinata Nordica il prossimo febbraio, per non parlare delle gare di Para Cross-Country Skiing e il Para Biathlon previste per marzo”.

Andrea Varnier ha espresso la sua gratitudine al Console Generale e al suo team per l’accoglienza: “Siamo estremamente grati al Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio di Michele, e a tutto il suo team per la meravigliosa e calorosa accoglienza riservata ai prossimi Giochi Invernali di Milano Cortina 2026. L’interesse degli Stati Uniti per la prossima edizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali è molto forte. Abbiamo già venduto più della metà dei biglietti e, tra le nazioni con il maggior numero di biglietti acquistati, gli Stati Uniti si posizionano al terzo posto. Anche sul fronte del volontariato gli Stati Uniti hanno dato una risposta estremamente positiva: abbiamo ricevuto oltre 100.000 candidature, molte delle quali provenienti dagli USA”.

Dopo la tappa newyorkese, l’International Roadshow di Milano Cortina 2026 proseguirà il suo viaggio intorno al mondo, con le prossime destinazioni: Tokyo (16 aprile), Oslo/Stoccolma (7/8 maggio) e Seul/Pechino (13/15 maggio).