PONTE TRESA, 1 aprile 2025-La sorpresa era davvero nell’aria. Infatti questa mattina in via Colombo bassa durante i lavori di rifacimento dei sottoservizi, proprio in quella strada che un tempo rappresentava la vitale arteria di collegamento verso il ponte sulla Tresa e, ancora prima, al guado del fiume, sono riemerse dal passato delle preziose testimonianze storiche: antiche lastre di arenaria.
La scoperta, avvenuta quasi per caso sotto gli occhi degli operai, ha immediatamente fatto scattare un’emozione palpabile. Ma la vera portata di questo ritrovamento è stata svelata dalla consultazione di antichi documenti. Secondo quanto annotato dal notaio Burcando in una sua “cronica” risalente al 1154, proprio in quell’anno, durante la Pentecoste, l‘imperatore Federico Barbarossa transitò per questa via. Le lastre di arenaria ritrovate potrebbero essere parte integrante della pavimentazione che calpestò il celebre sovrano del Sacro Romano Impero.
Un sussulto di storia che riporta Ponte Tresa indietro di oltre otto secoli, connettendola

direttamente a uno dei personaggi più iconici del Medioevo europeo. La notizia ha immediatamente mobilitato le autorità competenti. I lavori di rifacimento dei sottoservizi sono stati immediatamente sospesi in attesa dell’arrivo del Sovrintendente ai Beni Archeologici della Lombardia Occidentale. Sarà il suo sopralluogo a definire il futuro dell’area e le prossime mosse.
L’ipotesi più accreditata è che gli scavi vengano ampliati, con particolare attenzione all’area che si estende fino all’ingresso di piazza Gramsci, in direzione dell’antico ponte di legno che attraversava la Tresa. L’obiettivo è quello di comprendere meglio l’estensione e la natura di questo ritrovamento, portando alla luce ulteriori dettagli di un passato così significativo.
Dalla comunità locale e dalle associazioni del territorio si leva unanime l’auspicio che via Colombo possa essere ufficialmente inserita tra i Cammini Storici della Lombardia. Un riconoscimento che valorizzerebbe ulteriormente la scoperta e il suo legame con un evento storico di tale portata, aprendo nuove prospettive per il turismo culturale e la riscoperta delle radici del territorio.
L’amministrazione comunale si scusa con i cittadini per gli inevitabili disagi che questa sospensione dei lavori comporterà nei prossimi giorni. Tuttavia, si sottolinea l’importanza di tutelare e studiare un ritrovamento di tale valore storico, un tesoro inaspettato che arricchisce l’identità e la memoria collettiva di Ponte Tresa e dell’intera Lombardia.