Cortisonici Film Festival: trionfo croato e inedito ex aequo per il Premio del Pubblico

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VARESE, 6 aprile 2025-Si è conclusa con un successo di pubblico la 22esima edizione di Cortisonici Film Festival, che dal 28 marzo al 5 aprile ha animato Varese con proiezioni, incontri e dibattiti, richiamando oltre 5000 spettatori. La serata finale, tenutasi al Cinema Nuovo, ha svelato i vincitori di questa edizione, consacrando un film croato e segnando una prima volta nella storia del festival per il premio più ambito dal pubblico.

Il primo Premio della Giuria è stato assegnato al toccante cortometraggio croato The man who could not remain in silent di Nebojša Slijepčević. Il film, ambientato nel 1993 durante un episodio di pulizia etnica in Bosnia-Erzegovina, ha colpito la giuria per la sua capacità di costruire in soli 14 minuti una tensione palpabile, grazie a una tecnica impeccabile al servizio di una narrazione ricca di sfumature tragiche ed emotive. La giuria ha elogiato la regia precisa, la fotografia ricercata e la scrittura stratificata che ha saputo creare personaggi profondi e complessi, sollevando interrogativi universali sul coraggio e l’umanità di fronte all’ingiustizia.

Un’altra pellicola ha particolarmente colpito la giuria, tanto da meritare una Menzione Speciale: si tratta del brasiliano Golden shower di Stella Carneiro, apprezzato per la sua ironia irriverente, le immagini sorprendenti ed eleganti, la regia audace e una protagonista magnetica.

La vera novità di questa edizione è stata l’inedita assegnazione ex aequo del Premio del Pubblico. Per la prima volta nella storia di Cortisonici, il pubblico ha votato con pari entusiasmo due cortometraggi: lo spagnolo The Exchange di Amaia Yoldi e l’italiano Mercato libero di Giuseppe Cacace. Entrambi i registi sono saliti sul palco per ricevere il premio dalle mani dell’assessore alla Cultura del Comune di Varese Enzo Laforgia, a testimonianza del forte legame del festival con il territorio.

Il Premio Ronzinanti dell’Associazione Cortisonici è andato invece all’estone Yes! di Madli Lääne. La motivazione ha sottolineato la leggerezza surreale e l’eleganza geometrica con cui il film trasforma un terminal in un labirinto esistenziale, invitando lo spettatore a perdersi tra i vicoli ciechi della modernità e a riconsiderare il significato di “sbagliare” e di ricerca della felicità.

I premi consegnati ai registi sono state delle originali opere d’arte create dall’artista-inventore lombardo Amedeo Capelli, in arte Stoccafisso, noto per i suoi minuziosi automi in legno animati da ingranaggi.

“Il ringraziamento più grande va al pubblico varesino – hanno concluso gli organizzatori Massimo Lazzaroni, Matteo Angaroni e Tatiana Tascione – che da 22 anni segue con grandissima partecipazione la manifestazione e alle realtà che danno un sostegno essenziale, a partire dal Comune di Varese”. Un ringraziamento è stato rivolto anche alla Fondazione Comunitaria del Varesotto, all’Università degli Studi dell’Insubria, ad Amaro Rubino e a tutto lo staff che con passione ha reso possibile anche questa edizione di Cortisonici Film Festival, confermandosi un appuntamento imperdibile per il cinema indipendente e di qualità a Varese. Gli organizzatori hanno inoltre sottolineato la crescita della sezione dedicata ai più giovani, con pellicole che per qualità avrebbero potuto competere anche nel concorso internazionale, testimoniando l’attenzione del festival verso le nuove generazioni di cineasti e spettatori.