MILANO, 10 aprile 2025– Si è tenuto giovedì 10 aprile il terzo appuntamento con l’eastwest Lunch, il format periodico promosso da eastwest che mira a creare momenti di confronto tra esponenti istituzionali e rappresentanti del mondo economico su temi strategici per l’Italia. Dopo i precedenti incontri con Philip Morris Italia e BNL BNP Paribas, questa volta il protagonista è stato ING, uno dei principali gruppi bancari internazionali, che ha riunito figure di spicco per un pranzo dedicato al futuro dell’Healthcare nel nostro Paese.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di dialogo e condivisione di visioni sul futuro di un settore cruciale per l’economia italiana. La tavola rotonda, presieduta da Giuseppe Scognamiglio, diplomatico e docente di scenari geopolitici alla LUISS, ha visto la partecipazione di personalità di rilievo provenienti dalle istituzioni, dall’industria farmaceutica e dal mondo della finanza. L’obiettivo primario è stato quello di avviare un confronto strategico sui temi centrali che stanno plasmando l’evoluzione del contesto economico europeo.
L’incontro ha offerto una riflessione approfondita sulle sfide e le opportunità che caratterizzano il panorama economico e politico del continente, il tutto in un’atmosfera di dialogo informale ma di elevato contenuto.
Per eastwest erano presenti Enrico Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, attuale direttore e co-fondatore ASviS e presidente del Comitato Scientifico di eastwest; Alessia Mosca, europarlamentare dal 2014 al 2019; Ejona Lamce, Head of Public Affairs Department di eastwest; e Ludovica Iaia, Head of Communication & Marketing Department di eastwest.
ING Italia è stata rappresentata da Michal Szczurek, CEO; Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking; Michele Monterosso, Head of Sector Coverage; e Federico Rocchetto, Head of Telecom, Media, Technology & Healthcare.
Insieme, i partecipanti hanno condiviso le proprie visioni, strategie e competenze maturate in uno dei comparti più significativi del panorama economico nazionale. Tra gli ospiti che hanno animato il dibattito figuravano anche Benedetto Della Beffa, rappresentante legale di Scharper; Luciano Grottola, CEO e Presidente di Ecupharma; Gianni Masselli, CFO del Gruppo Menarini; Jacopo Murzi, General Manager di Moderna; Simone Sarno, Sales & Business Development Manager di Fulton; Massimo Scaccabarozzi, Direttore di ON RADAR Think Tank della Fondazione Menarini e Presidente di Menarini Biotech; Giovanni Vaccaro, CFO di Acarpia; Paolo Zambonardi, CEO di Italfarmaco; e Nadine Zariffa, Director del Buyout team di Ardian.
Durante l’incontro sono stati affrontati alcuni dei temi più urgenti per il settore sanitario, spaziando dalla digitalizzazione dei servizi alla cruciale necessità di coniugare sostenibilità ambientale ed efficienza nei processi. La discussione ha aperto uno spazio di riflessione sulle significative opportunità che si celano in un settore ritenuto strategico per il futuro del Paese. I rappresentanti di ING hanno illustrato la visione strategica che guida attualmente il gruppo in Italia, sottolineando come il nostro Paese stia assumendo un ruolo sempre più centrale nello sviluppo internazionale della banca. Con oltre 1.200 dipendenti e una presenza storica attiva dal 1979, ING Italia si sta preparando a un ambizioso salto di scala, con l’obiettivo dichiarato di raddoppiare il proprio volume d’affari entro il 2028.
Questa ambizione è sostenuta dalla strategia globale Growing The Difference, che orienta le priorità di crescita su tre pilastri fondamentali: network internazionale, competenza settoriale e leadership in sostenibilità. Proprio questi temi hanno animato il dialogo, focalizzandosi sul ruolo delle banche nel promuovere la transizione sostenibile, sulla necessità di creare sinergie efficaci tra pubblico e privato e sul notevole potenziale del settore sanitario nel guidare un cambiamento strutturale. In particolare, è stato evidenziato come il comparto Healthcare rappresenti oggi una delle aree di maggiore sviluppo per ING a livello globale, con un team dedicato anche in Italia e circa 100 professionisti nel mondo impegnati nel supportare le aziende del settore.
Ampio spazio è stato dedicato al segmento upper mid-market, ovvero le imprese con fatturati a partire da 350 milioni di euro, considerate da ING come il vero motore dell’economia italiana. Il gruppo ha espresso la propria disponibilità ad accompagnarle lungo i percorsi di internazionalizzazione, digitalizzazione e innovazione sostenibile, sfruttando la solidità del proprio network presente in oltre 35 Paesi e un know-how consolidato in 7 settori e 32 sottosettori.
Il tema della sostenibilità è emerso con particolare urgenza, soprattutto in ambito sanitario, dove l’impatto ambientale e la necessità di investimenti resilienti si intrecciano strettamente con l’accesso ai servizi, la qualità delle cure e la gestione della spesa pubblica.
Il direttore di eastwest, Giuseppe Scognamiglio, ha così commentato: “In un contesto economico e geopolitico sempre più interconnesso e complesso, è fondamentale che il sistema Paese riconosca il valore strategico di settori come l’Healthcare, non solo in termini di impatto sulla salute pubblica, ma anche come motore di innovazione, occupazione e competitività internazionale. Dopo la pandemia, la tutela della salute è diventato un tema di indiscussa rilevanza geopolitica. Per affrontare queste sfide, noi società civile dobbiamo spingere i decisori della politica a rivitalizzare Organizzazioni internazionali come l’OMS, unico foro possibile dove convogliare risorse e strategie credibili ed efficaci. Occasioni di confronto come questa, che mettono insieme istituzioni, finanza e industria, sono preziose per costruire visioni comuni e promuovere alleanze intelligenti tra pubblico e privato. ING, con la sua vocazione internazionale e il forte radicamento in Italia, può essere un acceleratore di questo processo.”
Il business lunch si è concluso con la riaffermazione di un impegno concreto: accompagnare la crescita dell’economia italiana attraverso scelte strategiche, investimenti mirati e un dialogo costante con le realtà produttive del territorio. ING si propone di essere non solo un attore finanziario, ma un partner di lungo periodo, capace di generare valore laddove le sfide si presentano più complesse, ma anche più ricche di potenziale.