MESSINA, 10 aprile 2025-Messina scrive una pagina indimenticabile nella sua storia pallavolistica, conquistando con una netta vittoria in Gara 2 contro la Futura Giovani Busto Arsizio la sua prima, storica, qualificazione alla Finale Promozione della Serie A2 Tigotà.
Al PalaRescifina, le ragazze dell’Akademia Sant’Anna Messina hanno offerto una prestazione maiuscola, dominando l’incontro dall’inizio alla fine e spegnendo sul nascere ogni velleità di rimonta da parte delle bustocche. I parziali di 25-17, 25-10, 25-18 parlano chiaro di un dominio incontrastato.
La superiorità di Messina si è manifestata in tutti i fondamentali: una ricezione più efficace (58% contro 44%), un attacco incisivo (43% contro un misero 15%) e un muro invalicabile (8 blocks vincenti, di cui 4 della solida Modestino, contro i soli 5 di Busto Arsizio). Ancora una volta, la trascinatrice è stata la solita, implacabile, Diop, autrice di 20 punti. Ma la vera MVP della serata è stata il capitano Rossetto, che ha messo a segno 15 punti preziosi. Tra le fila di Busto Arsizio, Enneking è stata l’unica a raggiungere la doppia cifra con 13 punti, mentre Zanette ha faticato a trovare continuità (solo il 7% di positività in attacco).
Ora Messina dovrà attendere domenica 13 aprile per conoscere non solo l’avversaria nella finalissima, ma anche la squadra che potrà godere del fattore campo.
Dall’altra parte del tabellone, infatti, l’Itas Trentino ha riaperto la sua serie contro la Cbf Balducci Hr Macerata con una vittoria al cardiopalma al tie-break. Un match epico, caratterizzato da due set iniziali in cui le trentine, guidate da un’incredibile rimonta (dal 17-21 al 25-23 nel primo e dal 18-21 al 27-25 nel secondo), hanno dimostrato una tenacia ammirevole. Nonostante le assenze pesanti di Kosareva e Giuliani, le ragazze di coach Parusso hanno saputo sopperire con la grinta e il cuore delle sostitute. Su tutte spiccano la MVP Zojzi, con 19 punti (3 ace e 5 muri), e Ristori, autrice di 15 punti.
Nonostante il duro colpo, Macerata non si è data per vinta, riuscendo a pareggiare il conto dei set con due parziali vinti con autorità (21-25 e 18-25). Il tie-break decisivo ha visto un iniziale vantaggio marchigiano, prontamente ribaltato da Trento, che si è portata sul 9-6. Un ultimo sussulto di Macerata ha portato il punteggio sull’11-12, ma il finale è stato tutto delle padrone di casa, che con una Weske da 20 punti hanno chiuso sul 15-12. Una partita sensazionale, con un record stagionale di muri totali (ben 36) e un confronto che merita di essere deciso in Gara 3, nonostante i tentativi disperati di Decortes (29 punti) e Mazzon (24 punti e 7 muri) di chiudere la serie.