Mobilitazione per la Sanità Pubblica: sabato Gallarate al centro della protesta lombarda

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Vittorio Agnoletto e Marco Caldiroli al sit a Milano

GALLARATE, 12 aprile 2025-La Giornata Europea contro la commercializzazione della salute vedrà una tappa cruciale a Gallarate sabato 12 aprile. La mobilitazione, che ha già infiammato decine di città italiane ed europee con lo slogan “Meno spese militari, più investimenti per la sanità pubblica”, si concentrerà sulla difesa degli ospedali locali e sulla critica alla gestione sanitaria lombarda.

Il programma della giornata prevede:

  • Ore 15:00: Raduno in Via Curtatone.
  • Ore 16:00: Partenza di due cortei da Piazza dell’Ospedale.
  • Ore 17:00: Confluenza dei cortei in Piazza della Libertà.

La specificità territoriale della protesta gallaratese ruota attorno alla questione dell’ospedale unico:

Le associazioni promotrici, tra cui Medicina Democratica, si battono contro la chiusura degli ospedali di Gallarate e Busto Arsizio e la realizzazione di un unico polo ospedaliero.

Secondo Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica, l’ospedale unico comporterebbe una riduzione dei posti letto (da 1216 a 773) e la distruzione di un’importante area boschiva.

Nel marzo 2024, è stato presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la salvaguardia dei due ospedali.

Sono stati invitati alla manifestazione i consiglieri comunali di entrambe le città.

La Lombardia al centro delle critiche:

Oltre a Gallarate, iniziative simili si svolgeranno a Brescia, Saronno (VA), Treviglio (BG) e Legnano (MI).

Il problema delle liste d’attesa è emerso come una delle criticità più gravi.

Vittorio Agnoletto, medico ed esponente di Medicina Democratica, ha denunciato una situazione “completamente fuori controllo”, con tempi d’attesa inaccettabili per interventi e visite specialistiche.

Agnoletto, durante la trasmissione “37e2”, condotta su Radio Popolare, ha raccolto molteplici testimonianze di cittadini che evidenziano una situazione sanitaria Lombarda che è diventata un privilegio, e non un diritto.

La mobilitazione di Gallarate si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per il futuro della sanità pubblica, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di un sistema sanitario universale e accessibile a tutti.