Femminicidio e violenza nel varesotto, Fratelli d’Italia chiede “tolleranza zero” e più sicurezza

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L'auto della vittima mentre viene sequestrata 8foto laprealpina.it)

VARESE, 17 aprile 2025-Una settimana segnata da orribili crimini nella provincia di Varese. Tra martedì e mercoledì, due episodi di inaudita violenza, un femminicidio a Samarate e una brutale aggressione sessuale ai danni di una quattordicenne a Busto Arsizio, hanno gettato un’ombra di paura e indignazione sulla comunità, riaprendo con forza il dibattito sulla sicurezza dei cittadini.

A Samarate, una donna di 55 anni è stata barbaramente uccisa dal marito nel cortile della propria abitazione, un ennesimo tragico episodio di violenza di genere che si aggiunge alla lunga e drammatica lista di femminicidi nel nostro Paese.

A Busto Arsizio, la notizia di una giovanissima quattordicenne selvaggiamente picchiata e violentata da un ventunenne conosciuto online ha destato profonda costernazione e rabbia. Due crimini di efferata gravità che, secondo esponenti politici locali, evidenziano un’emergenza sociale e criminale che non può più essere ignorata o minimizzata.

Romana Dell’Erba, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha espresso con veemenza la

Romana Dell’Erba

sua indignazione: “Di fronte a questi episodi non si può più parlare di casi isolati. Una donna uccisa, una bambina violentata: quante altre vittime serviranno prima che si riconosca che la sicurezza è fuori controllo? Fratelli d’Italia non accetta che la vita dei nostri cittadini, soprattutto delle donne e dei minori, venga sacrificata sull’altare del buonismo o dell’indifferenza istituzionale”.

La consigliera regionale ha inoltre puntato il dito contro le presunte falle nel sistema di controllo dell’immigrazione clandestina, ritenendole un fattore aggravante della situazione: “Ogni giorno assistiamo a crimini efferati. Serve tolleranza zero contro chi delinque. Servono leggi più dure, espulsioni rapide per chi non ha diritto di stare qui, più uomini delle forze dell’ordine per proteggere le nostre strade. L’insicurezza non è un destino inevitabile: è frutto di precise scelte politiche sbagliate che noi intendiamo ribaltare”.

Emanuele Antonelli

Sulla stessa linea si è espresso anche il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli (FdI), che ha lanciato un allarme sulla gravità della situazione: “L’immigrazione incontrollata ha peggiorato il tessuto sociale e aumentato l’insicurezza. Serve una svolta immediata: meno chiacchiere e più fatti. Non possiamo più permetterci di essere deboli.”

“È ora di dire basta all’ipocrisia. Basta tolleranza verso chi porta violenza e paura nelle nostre città,” ha concluso con fermezza la consigliera Dell’Erba. “Fratelli d’Italia continuerà a combattere senza tregua, a partire da Regione Lombardia dove il nostro partito ha posto da tempo il tema sicurezza in cima all’agenda politica: libertà di vivere le nostre città, legalità e difesa delle vittime devono tornare a essere il primo dovere di chi governa. Chi aggredisce una donna o un bambino deve sapere che non troverà nessuna pietà od attenuante. L’impegno del Governo Meloni per introdurre misure ancora più dure e severe contro i femminicidi assume un carattere d’urgenza ed è pienamente da sostenere, senza indugi”.

Le tragiche vicende di Samarate e Busto Arsizio riaccendono con forza il dibattito sulla necessità di misure più incisive per garantire la sicurezza dei cittadini e tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare donne e minori.