Busto Arsizio: volontariato in campo per accompagnare le donne sole in sicurezza. Successo l’iniziativa lanciata su Facebook

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BUSTO ARSIZIO, 20 aprile 2025– Un’ondata di solidarietà sta travolgendo Busto Arsizio. L’idea lanciata da Massimo Germino di creare un servizio di volontariato per accompagnare a casa le donne che rientrano da sole dalla stazione Nord sta riscuotendo un successo sorprendente. In sole 24 ore, ben 20 persone hanno risposto all’appello, offrendo la propria disponibilità a far parte di questo progetto di sicurezza urbana partecipata.

«Sono rimasto sorpreso da una risposta così massiccia», ha dichiarato Germino, assistente capo del corpo di polizia penitenziaria in servizio al provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria e ideatore dell’iniziativa. Molti altri cittadini hanno manifestato interesse, segno di una sentita esigenza di maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore serali e notturne. Come riporta il quotidiano La Prealpina versione online.

L’idea, presentata sulla pagina Facebook “Nuovo sei di Busto se…”, ha immediatamente raccolto centinaia di commenti positivi. Il progetto prevede la formazione di piccoli gruppi di due o tre volontari pronti ad accompagnare a piedi le donne sole (ma l’iniziativa potrebbe estendersi anche ad anziani e persone con fragilità) nel tragitto che va dalla stazione ferroviaria alle loro abitazioni o al luogo dove hanno parcheggiato l’auto.

Un primo passo concreto verso la realizzazione di questa lodevole iniziativa avverrà mercoledì pomeriggio, 23 aprile. Germino incontrerà l’assessore alla sicurezza Matteo Sabba, il quale ha già espresso un parere favorevole al progetto, riconoscendone il potenziale valore aggiunto in termini di sicurezza percepita per i cittadini.

«In poche ore decine di persone hanno offerto la loro disponibilità. Per il momento siamo a una ventina di potenziali volontari, per la maggior parte uomini, ma c’è anche qualche donna», ha rivelato Germino, sottolineando l’entusiasmo e la generosità della comunità bustocca. «I riscontri sono stati sorprendenti: non mi aspettavo una simile quantità di risposte, peraltro tutte di incoraggiamento. Ora però bisogna studiare bene come rendere concreta l’idea».

L’incontro con l’assessore Sabba sarà cruciale per definire le modalità operative del servizio. Germino è consapevole della necessità di strutturare l’iniziativa in modo da garantire la massima affidabilità e riconoscibilità dei volontari. «Dovremo essere in grado di garantire la massima credibilità. Chi si rivolgerà a noi dovrà essere tranquillo e sicuro al 100%. Valuteremo tutti gli aspetti. Ma i riscontri ottenuti in queste ore rappresentano già un’ottima base di partenza».

Un aspetto particolarmente significativo è l’assenza di commenti negativi o critiche al post di Germino. Su oltre 600 interazioni, tutti i messaggi sono stati di sostegno e incoraggiamento, evidenziando una diffusa sensazione di disagio e insicurezza tra i pendolari che utilizzano la stazione Nord.

L’iniziativa di Germino non intende in alcun modo sostituirsi al lavoro delle forze dell’ordine, che operano quotidianamente con risorse spesso limitate. L’obiettivo è piuttosto quello di creare una rete di supporto cittadino che possa contribuire a migliorare la sicurezza percepita e a offrire un aiuto concreto a chi si sente più vulnerabile. «Finalmente i social sono serviti per una buona causa», ha commentato con soddisfazione l’ideatore. «Adesso speriamo che tutto vada in porto».

L’entusiasmo e la pronta risposta dei cittadini di Busto Arsizio dimostrano una forte volontà di partecipazione e un desiderio di contribuire attivamente alla creazione di una comunità più sicura e solidale. Ora, la sfida sarà trasformare questa promettente idea in un servizio efficiente e affidabile, capace di fare realmente la differenza nella vita quotidiana di molte persone.