Il CSI piange la scomparsa di Papa Francesco, “capitano” e guida spirituale degli sportivi amatoriali

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ROMA, 21 aprile 2025 – Nel giorno del Lunedì dell’Angelo, il mondo dello sport amatoriale piange la scomparsa di Papa Francesco, all’età di 88 anni. Il pontefice, noto per il suo amore per lo sport e la sua vicinanza al Centro Sportivo Italiano (CSI), era considerato una vera e propria guida spirituale per l’associazione, un “capitano” e un “allenatore” in senso figurato.

Papa Francesco, apprezzato per la sua semplicità e il suo linguaggio diretto, ha spesso fatto riferimento allo sport amatoriale nei suoi discorsi e messaggi, sottolineandone il valore come pratica basata sulla passione e non sul profitto. I suoi incontri con il CSI sono stati numerosi e significativi, sia in udienze pubbliche che private, sia attraverso messaggi rivolti agli sportivi.

Tra i momenti più memorabili, il CSI ricorda con affetto il messaggio del 7 giugno 2014, in occasione del suo settantesimo anniversario, quando Papa Francesco esortò i giovani in Piazza San Pietro a «mettersi in gioco nella vita come nello sport», sottolineando l’importanza di mantenere lo sport come un gioco per il benessere del corpo e dello spirito.

Il Pontefice ha inoltre invitato dirigenti e allenatori ad essere accoglienti e aperti, offrendo opportunità di espressione a tutti, specialmente ai meno fortunati. In quella stessa occasione, accettando il ruolo di “capitano” conferitogli dal CSI, li ha spronati a «non chiudersi in difesa, ma a venire in attacco, a giocare insieme la nostra partita, che è quella del Vangelo».

Nel 2019, durante il 75º anniversario del CSI, Papa Francesco ha ribadito l’importanza di uno sport vissuto con gioco, fratellanza e gratuità, «per un agonismo che non faccia perdere il sorriso».

La sua presenza alla prima Giornata Mondiale dei Bambini, nel maggio 2024, ha ulteriormente rafforzato il legame con il CSI, con messaggi di pace, cura dell’ambiente e fraternità rivolti alle future generazioni.

Il Presidente del CSI, Vittorio Bosio, ha espresso il profondo cordoglio dell’associazione, ricordando la coincidenza della scomparsa con il giorno successivo alla Pasqua e l’anno del Giubileo della Speranza. «Un grandissimo uomo. Siamo riconoscenti al Santo Padre per i suoi messaggi e la sua straordinaria forza evangelizzatrice. Lo ricorderemo per sempre», ha dichiarato Bosio, annunciando l’intenzione del CSI di onorare la sua memoria con gesti di carità concreta, in linea con lo spirito del Giubileo.

In particolare, il progetto “In Gioco la Carità” sarà lanciato in sua memoria, in preparazione all’80° anniversario del CSI nel 2025, invitando ogni comitato a realizzare un gesto di carità ispirato ai valori del Vangelo.