Anniversario della Liberazione: Varese risponde con una piazza viva contro ogni tentativo di revisionismo

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VARESE, 25 aprile 2025- di GIANNI BERALDO

Un 25 Aprile che oggi compie 80 anni, ricorrenza festeggiata oggi a Varese con una partecipazione davvero numerosa di cittadini, come non si vedeva da tempo.

Sarà l’attuale e drammatico momento storico, sarà per le ennesime provocazioni di gruppuscoli nazi fascisti che prendono sempre più piede in provincia di Varese, sarà per tutto questo e molto altro che la gente comune, i cittadini, oggi con la loro presenza oggi hanno voluto rimarcare i principi cardini della nostra democrazia onorando chi ha lottato per liberare il Paese dagli aguzzini fascisti e nazisti.

Insomma la politica oggi a Varese ha fatto la comparsa.

Non che mancassero politici anzi. Basti pensare al parterre de roi composto dal presidente della Regione Attilio Fontana, dai parlamentari varesini e varesotti come Alessandro Alfieri (componente pure della segreteria nazionale) e Maria Chiara Gadda (anch’essa nella segreteria nazionale di Italia Viva). Oltre a loro ovviamente il sindaco Davide Galimberti, un rappresentante della Provincia mentre la Prefettura era rappresentata dalla vice presidente.

Insomma un 25 Aprile celebrato alla grande con parecchio giovani presenti pure al corteo che, come da copione, è partito da piazza San Vittore, ricordando i martiri di guerra con deposizione corona di alloro.

Poi il lungo corteo, incamminatosi in corso Matteotti, accompagnato dai suoni della banda di Marchirolo (presente il sindaco Emanuele Schipani), attraversando il centro città a raggiunto Largo della Resistenza omaggiando partigiani uccisi dai fascisti.

Manifestazione conclusasi nell’affollatissimo (tanta gente rimasta fuori) Salone Estense, dove erano in programma alcuni interventi istituzionali iniziando da quello di Rocco Cordì, presidente Anpi Varese che si dice “preoccuapto da queste continue provocazioni di gruppi nazi fascisti, che in provincia di Varese stanno crescendo sempre più”.

Tra gli interventi più attesi sicuramente quello di Attilio Fontana che ha comunque ricordato i valori antifascisti riportati nella Costituzione, ma soprattutto ha evidenziato “questo è un periodo particolarmente difficile per le numerose guerre e per una crisi di valori sociali. Parlando di valori voglio ricordare quello di avere una società senza guerre, che mio anziano papà definiva come il male assoluto. Dobbiamo fare di tutto perché queste guerre finiscano”.

Il presidente della Regione ha parlato pure di accoglienza “che si equa e civile. Un’accoglienza vera e che tenga conto delle nostre tradizioni”. Poi chiude l’intervento citando temi ambientali “ tutti dobbiamo impegnarci per il rispetto dell’ambiente e dell’uomo”.

L’intervento di Attilio Fontana

Infine una bella notizia “ mercoledì prossimo il ministero della Cultura rappresentato dal ministro Giuli, ufficializzerà la realizzazione del Museo nazionale della Resistenza che avrà sede a Milano”. Una notizia positiva che troverà ampi consensi popolari ma, ne siamo certi, darà vita anche a numerose polemiche.

direttore@varese7press.it