Zanzi: “Senza il Movimento Varese 2.0 vincere le elezioni sarà molto più dura”

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Daniele Zanzi rimossi da ogni incarico

VARESE, 23 giugno 2020-Varese 2.0 aveva promesso, nei giorni scorsi, che avrebbe approfondito alcuni temi del suo presunto malessere. Ha deciso di farlo rivolgendosi a lei, la Città, sua unica e vera interlocutrice quotidiana. Questo è il primo degli approfondimenti, ne seguiranno, se avrete la pazienza di leggerli, altri più specifici.

Ecco mantenuta la promessa, a condizioni inderogabili: mai banali e mai
offensivi.
Cara Varese, con l’avvicinarsi delle elezioni – un anno circa ai nuovi fuochi d’artificio – è tutto un proliferare di febbrili dichiarazioni, pompose inaugurazioni, posizionamenti personali (la chiamano reputescion…), proclami e programmi vasti che ti riguardano molto da vicino. Se il Covid ha obbligato tutta la tua cittadinanza a qualche mese di riflessione forzata, in cui noi civici ingenui, abbiamo sperato che potesse cambiare qualcosa, ebbene, devi e dobbiamo prendere atto che gli atteggiamenti ed i propositi sono sempre gli stessi: provocazioni, puntualizzazioni, autoincensazioni, denigrazioni e la lista potrebbe lungamente continuare.
Tutti sempre bravissimi, tutti sempre migliori degli altri, tutti a parlare di soluzioni, a strillare più forte, tutti verbalmente lucidi e lungimiranti, ma nessuno capace di mettersi in ascolto veramente.
Ma soprattutto, sempre maledettamente e volutamente vaghi.
Lo spunto, dobbiamo essere onesti, ci viene dai progetti esposti per te, cara Varese, dal neo coordinatore cittadino di Italia Viva, nostro prezioso alleato “aggiunto in giunta”, o dalle critiche  del vice coordinatore provinciale di Forza Italia alla giunta stessa, di cui facciamo ancora, per scelta e per suffragio elettorale, legittimamente parte.

Sono anni che ce le raccontano, sono anni che le sentiamo, a prescindere dagli schieramenti.
Quando incominceremo a parlare un linguaggio nuovo?
Questa giunta aveva cominciato a parlare diversamente, ha avviato progetti importanti, aveva visione, aveva entusiasmo, perché era solida, integra, compatta. Nel tempo, ha perso smalto, si è piegata su se stessa, si è chiusa in se stessa, cercando di estromettere, di fatto, i corpi critici, in una sorta di autoimmunità, perché quei corpi erano e sono parte fondante.
Ma la Cultura, l’Ambiente e la Salute? E, soprattutto, il valore aggiunto della fusione di questi valori prioritari, vera fonte di ricchezza e di benessere (non solo economica), dove sono?

Maria Chiara Gadda con Giuseppe Licata durante il congresso di Italia Viva

Abbiamo visto arrivare da lontano Assessori che, di questa città, non conoscevano minimamente l’anima, salvo abbandonarla culturalmente al suo destino.
Abbiamo visto il tema dell’ambiente troppo spesso svilito e svuotato del suo significato più grande, la visione.
Abbiamo dimenticato il tema della salute, nella sua accezione più piena.
Tu, Varese, devi riappropriarti di questi valori, rendendoli beni comuni per tutti i cittadini.
Perché, pare, che dai piani alti, maggioranza o minoranza che sia, la realtà non si veda più molto bene.
Avrai tutto il nostro sostegno, quello dei cittadini tra i cittadini, autentiche forze civiche
genuine e nostrane.
Ora qualcuno ci accuserà di essere stati troppo accomodanti in passato. Vero, lo siamo stati, ma questo non significa che ci siamo piegati. Abbiamo sinceramente creduto in quel sogno. Senza di noi, vera novità capace si scompaginare le solite carte, quella battaglia, 4 anni fa, non si sarebbe vinta. Senza di noi, la prossima battaglia tra un anno, sarà molto, ma molto più dura.
E lo sarà perché NOI non è solo Varese 2.0, NOI è tutta quella gente capace di andare oltre le contrapposizioni, di prendere consapevolezza e di assumersi una responsabilità vera di
cambiamento, senza alcun interesse o ambizione personale.
Noi siamo quelli che stavamo aspettando. Chiediamoglielo alla nostra città.
Movimento Civico Varese 2.0