Varese verso le elezioni, Progetto Concittadino: “Serve dare una identità politica precisa”

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Consiglieri di Quartiere Progetto Concittadino

VARESE, 30 luglio 2020-Non sappiamo e non abbiamo misurato ancora quale sarà il vero impatto sociale ed economico della pandemia e le conseguenze che mesi di chiusura determineranno in molte attività culturali e turistiche e purtroppo non possiamo nemmeno prevedere se un possibile ritorno elevato del contagio condizionerà il dibattito e il confronto politico in vista delle prossime elezioni amministrative.

Ma possiamo dire per certo che questi scenari ci accompagneranno e condizioneranno l’appuntamento elettorale.

Alcuni hanno avviato, giustamente secondo noi, una fase di valutazione dell’operato della coalizione di centro-sinistra a guida Galimberti, mentre altri preferiscono esprimere pubblicamente commenti, timori e anticipazioni su possibili posizionamenti di partiti e movimenti e anche di singoli cittadini in vista del voto della prossima primavera. Questo purtroppo sta avvenendo nel centrosinistra, mentre l’opposizione sta attraversando un periodo di profonda crisi sia progettuale sia di rappresentanza che andrebbe sfruttato maggiormente per riaffermare con più forza la nostra serietà e legittimità politica alla guida della città di Varese.

«Progetto Concittadino» è consapevole dell’esistenza di questi duplici piani di azione: all’esterno scenari economici e sociali, che potranno deteriorarsi con impatti assai negativi per i cittadini più deboli; all’interno la necessità di un percorso poltico di coalizione che per noi dovrà essere chiaro e significativo del cambiamento promesso alla città già cinque anni fa.

Ci teniamo fin da subito affermare che nei prossimi mesi il percorso di «Progetto Concittadino» dovrà avere come riferimento la riconferma di una coalizione di Centrosinistra alla guida della città di Varese e ciò è importante per almeno due motivi:

1) la necessità di completare e proseguire le attività ideate, non compiute oppure appena avviate durante il quinquennio 2016-2021;

2) l’esigenza di dare continuità e profondità ad una cultura, ad una cornice valoriale omogenea e all’azione amministrativa: quella visione di Città che rappresenti un riferimento costante e continuo per ogni scelta e che per noi deve essere ancorata alla partecipazione e condivisione dei cittadini, attraverso la cura e la disponibilità più ampia possibile dei beni comuni (ambiente e territorio, cultura, istruzione, diritti…), siano essi materiali o immateriali, a fruizione collettiva e individuale.

Per ottenere questo e altro abbiamo l’ambizione di rafforzare la nostra posizione sia in termini politici sia in termini di rappresentanza.

Osserviamo e siamo consapevoli che altre forze della nostra coalizione stiano in questo momento pensando ad aumentare esclusivamente la propria visibilià mediatica di fronte a una loro certa carenza di proposte concrete oppure auspicano aperture verso esperienze più moderate e quindi stanno come aspettando ulteriori disfacimenti della compagine di centrodestra per poter raccogliere maggior consenso in quell’area politica.

Proprio per questo «Progetto Concittadino» si offre come percorso e riferimento alternativo, forte del fatto che è stato in questi anni punto di contatto per molti cittadini, espressione di dialogo con i quartieri e gruppo d’incontro tra esperienze di impegno politico e civile molto diverse, ma basate su una comune visione di comunità urbana, sostenuta da una sensibilità sociale e ambientalista.

Siamo ancora intenzionati a proseguire questo percorso, che è in divenire. Ma già da ora possiamo e intendiamo lavorare su alcuni punti fermi a partire da quello che abbiamo osservato e praticato in questi anni.

Quasi un varesino su due non ha votato nel 2016 e sappiamo quanto sia difficile ottenere la fiducia dai propri elettori, recuperarne di nuovi e convincerli della bontà e della coerenza delle nostre posizioni. Ma questo è uno dei nostri obiettivi: accrescere e stimolare la partecipazione democratica al futuro della città.

Vogliamo e possiamo essere una “lista-coalizione”, in cui accogliere persone di più lunga esperienza politica e cittadini senza storia politica, ma sensibili ai temi propri di un’area culturale progressista.

Per questa ragione abbiamo iniziato a costruire relazioni e confronti con soggetti vicini alle nostre sensibilità e continueremo a farlo fino all’ultimo nella consapevolezza che ci sia una domanda importante di politica, di rappresentanza e di partecipazione da offrire e da soddisfare.

Essere radicali e al contempo essere maggioranza non è una contraddizione, ma un’esigenza e una prospettiva credibile se perseguita con costanza e coerenza e con le dovute forze.

Le priorità programmatiche non sono molte, ma sono per noi imprescindibili:

– un nuovo Piano di Governo del Territorio, che introduca misure per fermare il consumo di suolo, anche attraverso una riduzione delle aree attualmente edificabili;

– l’attuazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, la cui definizione deve avvenire mediante una progettazione pubblica e partecipata e che deve puntare ad una riduzione significativa del traffico privato e ad una estensione delle aree pedonali tra centro e castellanze o rioni;

– l’introduzione da subito di pratiche di bilancio partecipativo a partire dai quartieri, con la definizione di un regolamento che ne definisca principi e modalità;

– la progettazione di una agenda digitale, che pianifichi in un periodo di cinque anni la digitalizzazione dell’Amministrazione comunale e dei servizi resi a cittadini e imprese;

– la realizzazione del Piano Regolatore Sociale, inteso come strumento che orienti le politiche nei diversi ambiti urbani con il fine di favorire il benessere delle persone e il miglioramento della qualità della vita nella città a partire ad esempio dal problema abitativo che coinvolge migliaia di cittadini.

Nel 2021 non sarà più sufficiente proclamare un generico cambiamento o una capacità amministrativa più efficiente e moralmente più integra rispetto alla destra. Sarà necessario dare un’identità politica precisa e distinta della coalizione e «Progetto Concittadino» si proporrà nuovamente per questa ragione alle prossime elezioni, aprendosi a soggetti e personalità che abbiano la voglia e l’ambizione di promuovere e realizzare un’idea di città aperta, inclusiva ed ecologista.